Leonardo Pinto, Presidente Onorario ANSB: “Speranza chiama, Chiorazzo risponde per confermare il centrodestra alla guida della Regione Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Il Presidente Conte non può avallare l’abbraccio politico mortale con il PD per sostenere Chiorazzo, amico di Andreotti, re delle Coop bianche, a candidato Presidente della Basilicata. I pentastellati che lo “pretendono” mancano politicamente di rispetto al movimento 5 Stelle poiché ignorano scientemente la storia recente e passata di esso Chiorazzo, assolutamente incompatibile con i principi e valori sostenuti dal movimento. Né si può sostenere va bene Chiorazzo perché non vi sono altri candidati. Chi lo sostiene, forse per convenienze personali (certamente legittimo) è semplicemente ridicolo -e non solo-considerato che mancano mesi alla scadenza del termine per la presentazione delle liste.
Poiché si è in presenza di sceneggiata politica che offende logica e buon senso, sarebbe interessante sentire sul punto il parere del Senatore Scarpinato, che proverò ad acquisire.
Il Consigliere Regionale PD Roberto Cifarelli, sulle insufficienze politiche del centrodestra al governo di Basilicata, tra cui lo sfascio della sanità pubblica lucana, che dovrebbe risolvere Chiorazzo, ha fatto un intervento pubblicato su carta stampata e social.
In proposito, osservo quanto segue.
Certamente condivisibile il lamento del Consigliere Cifarelli, tranne l’idea che possa essere Chiorazzo, sostenuto dal medesimo, a risolvere i problemi enumerati.
Egli scrive, a ragione, che Bardi ha rinunciato “a migliorale il nostro sistema sanitario ed a finanziare i servizi sociali erogati dai comuni; ha cancellato la possibilità di potenziare il nostro sistema industriale per creare posti di lavoro per inseguire la via più breve, più comoda e più facile della demagogia populista.”.
Invero, per essere corretti, meglio onesti, bisogna dire che Bardi & soci hanno ereditato una sanità pubblica sfasciata dalla sua parte politica (PD), anche con il suo contributo personale. Infatti, non ricordo sue prese di posizioni ai tempi di Pittella e suoi predecessori del centrosinistra; va aggiunto, altrettanto correttamente per amor di verità, che Bardi & C., per totale incapacità politica, hanno definitivamente affossato la sanità pubblica lucana con l’acquiescenza di Speranza, ministro della sanità per lungo tempo, che -pur potendolo fare- non ha mosso un dito per evitarne lo smantellamento.
Né ritengo che a poterne risollevare le sorti possa oggettivamente essere Chiorazzo (sottrattosi al confronto con me per trattare i temi sollevati da Cifarelli), siccome imprenditore in aperta concorrenza con la sanità pubblica (per pudore non si dica che lui non c’entri con Auxilium), proposto e sostenuto guarda caso proprio dall’ex ministro della sanità Speranza: ottima ed (in)felice accoppiata politica.
Devo dire la verità che, tenuto conto della storia di Chiorazzo, pubblicata e non smentita (per quanto dato sapere) dal giornale Basilicata 24, e non solo, sono più che legittime le perplessità e la ferma opposizione alla candidatura dello stesso a Governatore della Basilicata.
Infatti, non si può passare dalla padella alla brace. Questo la società civile, incazzata, rappresentata da Associazioni serie e operative ben radicate sul territorio, come noto anche al Consigliere Cifarelli, per difendersi da sciagurate scelte politiche, è doverosamente e fermamente contraria.
Per quanto mi riguarda l’idea che Chiorazzo debba sostituire Bardi non riesco proprio ad accettarla. Bardi, amico di berlusconi, dovrebbe essere sostituito da Chiorazzo che ha chiesto a Gianni Letta, consigliere fedelissimo di berlusconi, di intervenire presso l’Agenzia delle Entrate per non pagare/ritardare o ridurre tasse dovute (questione assai significativa). Ne spiego i motivi: sono tra quelli che pagano con puntualità e in modo cospicuo le tasse come giusto che sia in base al mio reddito, ovviamente mi incazzo quando vedo che le somme versate all’erario vengono mal gestite. Sostengo da sempre, non solo in questa fase preelettorale, che le tasse vanno pagate, secondo le previsioni costituzionali, in proporzione al reddito di ciascuno.
Tornando a Chiorazzo, che non è il candidato dei vescovi come si tenta maldestramente di far credere, ci può anche essere qualche imprenditore pregiudicato che si affanna inutilmente a sostenerlo; ma questo è solo patetico, anzi indispone di più.
Infine, l’album fotografico che vede Chiorazzo fotografato insieme al Papa, al Presidente della Repubblica, insieme a bambini, mostrato in questa fase preelettorale per accreditarne l’immagine di candidato Presidente, certamente all’insaputa dei fotografati, non è gradita; e non sono il solo a pensarla così.