Riportiamo di seguito la nota del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella sui temi da affrontare alla ripresa delle attività:
“In partenza per Malta, in compagnia dei miei due figli più grandi per una breve vacanza-studio di inglese, mi arriva l’eco di polemiche ferragostane che, per quanto mi riguarda, ho già iscritto nell’elenco delle pratiche definitivamente archiviate.
Penso piuttosto che dovremmo tutti concentrarci sui temi della ripresa e sulle prime cose da fare, di qui ad una settimana, in un auspicabile clima di grande unità e di ritrovata serenità, personale e politica.
Porto con me in vacanza un “brogliaccio” di idee e di proposte concrete da sottoporre alla valutazione dei miei colleghi governatori, prima, e se, come mi auguro, condivise, a quelle del presidente del Consiglio e dei suoi ministri, poi.
Su questi temi, tra l’altro, sarò intervistato venerdì prossimo a Nova Siri dal direttore di Telenorba, Enzo Magistà, insieme con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Se sollecitati dall’autorevole giornalista, ribadiremo il nostro “no” alle trivellazioni in mare notificato ufficialmente nelle scorse settimane al Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito di un corretto rapporto istituzionale improntato al dialogo, ma anche alla difesa irremovibile dei bisogni delle nostre comunità.
Per lunedì 31 agosto, ho già fatto convocare, dai miei collaboratori, lo stato maggiore di tutti i Dipartimenti regionali, in uno con le tre Autorità di Gestione dei fondi europei, per stabilire il cronoprogramma delle cose da fare subito, sin dai primi giorni di settembre, in tema di lavoro, rifiuti, efficientamento energetico, dissesto idrogeologico, infrastrutture, digitalizzazione delle scuole, sanità.
Ripeto, queste sono le cose su cui dovremmo confrontarci. Non altre.
Le sfide che abbiamo dinanzi sono tante. E potremo affrontarle e vincere solo se con grinta e determinazione adempiremo al mandato, per me sacro, ricevuto dagli elettori: far crescere questa regione. Dare un futuro ai giovani. Non lasciare nessuno per strada, in una Basilicata che accetta di misurarsi sul terreno della produttività, della ricerca e dell’innovazione, senza però dimenticare quella che per noi deve essere la vera stella polare dell’impegno politico: la solidarietà e la giustizia sociale.
Diamo un taglio alle polemiche inutili. Diciamo basta a quell’ansia divisiva ed eternamente conflittuale che attualmente sembra prevalere nel chiacchiericcio politico. I lucani ci chiedono altro. Ci chiedono di lavorare con umiltà, impegno e soprattutto con una grande unità di intenti. Io proverò a farlo con tutte le mie forze. Spero di ritrovarmi in buona compagnia”.
Paolo Castelluccio (Forza Ialia): confronto positivo in nome della responsabilità.
Il Governatore lo derubrica a “chiacchierriccio politico” ma non fa certo un’operazione verità perchè l’aspra polemica politica agostana è figlia delle divisioni e delle contese all’interno del suo partito il Pd e della sua maggioranza di centrosinistra. Chi ha superato ogni limite della dialettica non è certo un’incognita. Per questo è troppo comodo prendere le distanze dai suoi amici di partito con il tentativo di voler far credere che lui è tutt’altra cosa come se con una bacchetta magica fosse in grado di “dare un taglio alle polemiche” magari solo perchè ha convocato in Regione una riunione (l’ennesima) presentata come la ripartenza di una rivoluzione che, in verità, non è mai partita. L’analisi più diretta e veritieria della complessa e preoccupante situazione politica regionale è venuta, con lucidità, dall’on. Cosimo Latronico che, precisando il suo pensiero rispetto a forzature di interpretazione solo ed esclusivamente a fini di interessi di competizione nel centrodestra, in una gara che non ci appartiene, per chi è il “più duro” nel fare opposizione, ha detto chiaramente che il Pd paga il prezzo della mancanza di alternanza, l’unica in grado di garantire l’effettiva ripresa economica, sociale ed occupazionale e quindi l’impossibilità di una ventata di aria nuova nella classe dirigenza della regione attesa a prove autunnali difficili. Una prospettiva da costruire in maniera chiara e trasparente senza “patti” incomprensibili. Proprio come la riflessione del segretario dell’Ugl di Matera Giordano che, uscendo fuori dal coro della retorica dei sindacati confederali, ha invitato Pittella a passare dalle enunciazioni di principio ai fatti. Per questo il confronto positivo in nome della responsabilità, a cui non intendiamo sottrarci e che dobbiamo ai lucani, è oggi l’unica strada praticabile senza furbizie, giochetti e altri disegni. L’ansia di polemica è un danno che non basta esorcizzare.