La Giunta Pittella emette atti in violazione delle Leggi regionali. Con le delibere n. 613 e 614 del 26 maggio ha stanziato rispettivamente 600.000,00 euro e 1.900.00,00 euro a sostegno dell’azione di promozione delle risorse culturali ed ambientali, materiali ed immateriali. Il tutto finanziato con un’anticipazione dei fondi europei 2014-2020 che ammonta complessivamente a 26 milioni di euro, sulla base dell’art. 7 della Legge di stabilità regionale n. 8 del 2014.
La Giunta, però “dimentica” che il comma 4 dello stesso articolo 7, prevede un vincolo cogente ovvero le somme sono utilizzabili solo dopo la presentazione, da parte della Giunta regionale alla competente Commissione consiliare permanente, di un piano analitico di spesa.
Di detto piano analitico non c’è traccia. Sappiamo solo che la Giunta “pensa bene” di bypassare il “vincolo” utilizzando la parola “urgenza”. È proprio il caso di dire, se tutto era possibile nella Basilicata defileppiana figuriamoci oggi nel “feudo” pittelliano.
Oggi ho presentato un’interrogazione urgente con la quale si chiede la revoca delle delibere e le ragioni di questi comportamenti “illegali ed illegittimi”.
L’atteggiamento palesemente prevaricatorio della Giunta rispetto al Consiglio regionale e le sue leggi è chiaro. Mi auguro che in merito intervenga anche il Presidente Lacorazza, affinché faccia valere il rispetto che la Giunta deve avere nei confronti della massima Assise democratica lucana.
È il caso che i protagonisti della rivoluzione pittelliana debbano andare a ripetizione per imparare a comprendere che le leggi vanno rispettate.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale