“In riferimento alla notizia diffusa a mezzo stampa sull’incarico al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, come medico specialista presso i laboratori Asp di Potenza e Sant’Arcangelo, al netto delle verifiche sulla sussistenza di cause di incompatibilità, che spettano a chi di competenza, come Cgil riteniamo siamo di fronte a una inopportunità politica indicativa dello scarso rispetto delle istituzioni da parte della classe dirigente lucana”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, e la segretaria generale della Fp Cgil di Potenza, Giuliana Scarano.
“Non sfugge che lo stesso governo regionale guidato da Vito Bardi e l’opposizione di centrosinistra- continuano Mega e Scarano – quattro anni fa insorsero pubblicamente quando il consigliere regionale Giovanni Vizziello, allora tra le fila della maggioranza di centrodestra con FdI, accettò l’incarico di specialista ambulatoriale in ginecologia, che gli era stato conferito dall’Azienda sanitaria materana dopo la sua partecipazione a un concorso pubblico. Si tratta dello stesse modalità con le quali si è proceduto a conferire l’incarico al presidente Pittella, specialista ambulatoriale in urologia. Mentre allora la vicenda si chiuse con le dimissioni di Vizziello dall’incarico affidatogli dall’Asm, oggi, nell’attesa che il diretto interessato si pronunci sulla questione – in un silenzio assordante che contraddistingue sia la maggioranza di centrodestra sia l’opposizione di centrosinistra – auspichiamo che la strada del buon senso istituzionale ricomponga questa ennesima incresciosa vicenda, facendo appello a quell’etica politica che riteniamo ancora un caposaldo per governare e governare bene, mettendo le istituzioni al servizio dei cittadini e delle cittadine”.