“Matera ed il ruolo dimenticato di Capitale della Cultura”, incontro organizzato nell’ambito del “Settembre Materano delle Idee e del Confronto”, “ha offerto lo spunto per riflettere sulle potenzialità e sulle sfide che la città di Matera deve affrontare per continuare a essere un faro culturale non solo per la Basilicata, ma per l’intero Paese”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, che ha concluso l’evento a Palazzo Gattini di Matera, promosso da Matheria e Fondazione Tatarella.
“Matera, con la sua storia millenaria e la sua vitalità culturale – ha sottolineato Latronico – merita di essere al centro di una strategia che ne valorizzi appieno il ruolo di Capitale della Cultura, andando oltre il 2019. In quest’ottica rientra il progetto della Zes cultura che sta portando avanti il presidente Bardi, un’iniziativa che ha l’obiettivo di favorire la produzione culturale e creativa a Matera, incidendo su aspetti economici e occupazionali. Si tratta di un progetto prettamente industriale – ha detto Latronico – che mutua nel comparto cultura la mission delle Zone economiche speciali, ovvero quella di attrarre investimenti attraverso vantaggi localizzativi ma anche grazie alla vocazione del territorio stesso. Matera può diventare davvero una sorta di Silicon Valley culturale e creativa, in cui sviluppare arte, moda, cinema, letteratura e tecnologia”.
L’idea della Zes cultura è già da tempo sul tavolo del Governo nazionale. Ne tornerà a parlare lunedì prossimo, 16 settembre, l’assessore Latronico nel corso di un incontro con il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, designato dalla presidente Meloni commissario Ue per l’Italia.