Approvato il Rapporto annuale di esecuzione, il Programma potrà continuare a finanziare le varie azioni fino al 100% delle sue capacità finanziarie
Potrà continuare senza interruzioni il flusso economico verso la Basilicata, attuato dalla Commissione Europea, attraverso il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Fse Basilicata 2007 – 2013. Tale continuità è garantita dall’approvazione del Rapporto annuale di esecuzione del fondo strutturale europeo, avvenuta questa mattina a Potenza nel corso della settima riunione del Comitato di Sorveglianza del fondo strutturale. Il Comitato è composto da rappresentanti della Commissione Europea, di vari Ministeri, della Regione, delle Province, e delle parti economiche e sociali.
I lavori di questa mattina, presieduti dall’assessore Raffaele Liberali, sono stati introdotti dall’Autorità di Gestione del Po Fse, Giandomenico Marchese.
Apprezzamento per le modalità di attuazione delle procedure di gestione del Fondo sono giunte, nel corso della riunione, dai rappresentanti della Commissione Europea e del ministero del Lavoro. In particolare sono state apprezzate le performance del Programma e la buone prassi che sono state sviluppate nel corso di attuazione. Tra queste lo “Spic”, un’azione di formazione continua rivolta alle imprese che garantisce risorse finanziarie e tempi di approvazione certi.
“In Basilicata c’è una collaborazione molto avanzata tra Regione e parti sociali – ha detto l’assessore Liberali nel corso del suo intervento – dalle esperienze passate, anche da quelle negative, dobbiamo imparare a rafforzare la qualità di questo colloquio che deve essere sempre più fattivo per affrontare le sfide che ci aspettano negli anni futuri. Dobbiamo inoltre concentrare le varie azioni – ha osservato l’assessore – e utilizzare politiche attive e passive per stimolare il mercato e generare un vero incrocio tra offerta e domanda. E tutto ciò dovremo farlo in sintonia con le azioni nazionali tra cui “Garanzia giovani” e “Job Act”. Solo così saremo in grado di massimizzare il quadro complessivo della azioni. Anche la pubblica amministrazione regionale dovrà garantire bandi di qualità e in linea con le necessità del momento e tempi certi nella loro gestione e erogazione di risorse”.
L’assessore Liberali si è inoltre soffermato sull’indipendenza dello strumento di valutazione e sui temi della formazione. “L’indipendenza dello strumento di valutazione – ha detto l’assessore – è cruciale per assicurare qualità, tempestività e flessibilità delle azioni. La formazione deve invece essere incentrata su due macro temi: lavoro e cittadinanza attiva. Servono risposte immediate alle esigenze di imprese e artigiani, non possiamo più permetterci la dispersione di fondi. Serve formazione utile a rafforzare i mestieri del e formazione a cittadinanza attiva”.
Nel corso della riunione funzionari regionali e di strutture esterne hanno tenuto inoltre informative sullo stato d’avanzamento del Programma Operativo 2014 tra cui le principali iniziative attuate in riferimento all’Asse “capacità istituzionale” volte a migliorare la qualità delle strutture della Regione. Tra i suggerimenti giunti quello di certificare le procedure valide, come quella dello Spic, in modo da giungere a standard procedurali certificati. Tracciato anche il quadro delle attività messe in campo per innalzare le conoscenze del partenariato, anche in vista delle azioni da mettere in campo per la futura programmazione. Analizzati anche i dati dell’azione legata all’utilizzo del Credito d’imposta per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e i dettagli procedurali per la chiusura finanziaria del Programma che dovranno essere attuate entro il 2015. Al termine della riunione l’Autorità di Gestione del Po Fse, Giandomenico Marchese, ha illustrato lo stato di avanzamento della programmazione 2014 -2020 già iniziata nel corso del 2013.