“La Regione Basilicata, è tra le prime in Italia ad aver visto approvato dalla Commissione Europea il Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata”. Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca Raffaele Liberali aprendo i lavori del Comitato di sorveglianza che si è insediato ufficialmente stamane a Potenza.
La giornata ha visto i componenti del Comitato, approvare il Rapporto Annuale di esecuzione condizione necessaria per l’utilizzo dei finanziamenti europei, e sia per mettere in campo tutti quegli strumenti utili a far partire il prossimo ciclo di programmazione.
Al tavolo i rappresentanti della Commissione Europea, i rappresentanti dei vari Ministeri, i dirigenti generali della Regione e le Autorità di Gestione dei vari fondi, Il partenariato Economico e sociale. A presiedere i lavori l’assessore Liberali.
“L’avanzamento del Programma Operativo (2007-2013) ha finora consentito di conseguire gli obiettivi di spesa. Il quadro complessivo del Programma ha visto al 30 maggio scorso un totale di 8.010 progetti finanziati, riconducibili a 287 procedure di attivazione di cui 170 gestite direttamente dalla Regione e 117 a titolarità degli Organismi Intermedi ( 73 per la Provincia di Potenza e 44 per la Provincia di Matera)”. L’assessore Liberali illustrando i dati della programmazione appena conclusa, ha sottolineato che il risultato è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione tra il Partenariato economico e sociale che ha consentito di elaborare un Programma condiviso nella strategia, negli obiettivi e negli aspetti finanziari. Utile – ha detto ancora – è stata anche l’approvazione del Regolamento di funzionamento interno del Comitato di Sorveglianza, che prevede al suo interno la presenza del Comitato di Partenariato.
“La strategia di intervento per la nuova programmazione (2014 – 2020) dovrà mettere, i nostri operatori nelle condizioni di avere le giuste competenze”. Così Liberali illustrando le cinque strategie della nuova programmazione che puntano a dare risposte alla grave crisi occupazionale, attraverso un insieme di misure a carattere preventivo e curativo, diversificate per target-tipo ed attivate secondo un approccio il più possibile individualizzato. In secondo luogo per arginare il fenomeno all’aumento della povertà, attraverso un insieme coordinato di misure a carattere attivo, rivolte all’inclusione attraverso il lavoro ed al sostegno ai nuclei familiari vulnerabili. Nella programmazione futura ci sarà una specifica presa in carico della condizione giovanile, sia attraverso l’implementazione della Raccomandazione “Garanzia Giovani”, sia diffusamente attraverso il sostegno attivo alla partecipazione ai processi educativi e di istruzione. Altre azioni sono rivolte al sostegno dello sviluppo regionale, ed in particolare delle azioni sostenute dal Fesr attraverso la qualificazione del capitale umano. In ultimo l’investimento per l’evoluzione strutturale dei sistemi di programmazione ed attuazione delle politiche del lavoro, del welfare attivo, dell’istruzione, come condizione per mantenere e accrescere l’impatto delle politiche dirette, assumendo la necessità di “fare di più (e meglio) con meno risorse. Le risorse finanziarie previste dal Programma ammontano a 289.624.168 euro e saranno finanziate al 50% dalla Commissione europea ed al 50% dalla Stato e dalla Regione .
“Oggi il Comitato fa da cerniera tra i due periodi di programmazione – ha detto Egidio Campoli rappresentante della Commissione europea. “ La Basilicata si è distinta, tra le Regioni, il dato positivo lo si riscontra nei destinatari dei programmi, con un approccio capillare verso il territorio in particolare per la valorizzazione del capitale umano”.