La storia la fanno gli uomini. E solo grazie ai grandi uomini, e in questo caso grandi politici, accadono fatti che cambiano in meglio la storia delle comunità e delle nazioni. L’accordo Italia – Francia, siglato stamani al Quirinale, è uno straordinario avanzamento per il nostro Paese in ottica di leadership europea. E questo è potuto avvenire solo perché in Italia governa Mario Draghi e in Francia Emmanuel Macron e perché c’è un europarlamentare italiano, ma eletto in Francia, come Sandro Gozi- La qualità in politica è un valore che alla fine paga”. E’ quanto dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese e il capogruppo di Italia Viva alla Regione, Luca Braia, che aggiungono: “La nuova cooperazione che nasce tra i due Paesi non c’è dubbio che fissa un cambiamento epocale tra due nazioni che, seppur legate da sempre per riferimenti culturali, sociali ed economici, negli ultimi anni hanno avuto relazioni complicate. Si tratta di una utile pacificazione di cui il nostro Paese non potrà beneficiarne in termini economici. Il nuovo asse, inoltre, in una fase in cui il governo tedesco vive una complessa fase di transizione dopo 15 anni di guida Merkel, potrà mandare in ‘pensione’ il direttorio europeo a due tra Francia e Germania a favore di un regia a tre”. “Non possiamo quindi, che esprimere poi un grande attestato di stima all’amico Sandro Gozi per il ruolo di protagonista e di raccordo tra i due Paesi che ha svolto in questi ultimi anni. Gozi che ha lanciato poche settimane fa il progetto politico ‘Renew Italia’ è anche un amico della Basilicata come si ricorderà dalla sua recente visita a Missanello e Moliterno. E questo, oltre ai motivi di orgoglio e di amicizia, offre alla nostra regione una sponda in Europa per contare sempre di più”, concludono i due esponenti regionali di Italia Viva della Basilicata.
Nov 26