Dal segretario provinciale dell’Ugl di Matera l’esortazione a Ottavio Frammartino di interrompere immediatamente lo sciopero della fame e l’invito al Sindaco di Policoro, Rocco Leone di comunicare con il protestante affinché si trovi e subito la soluzione migliore. Ricordiamo che è dallo scorso 10 febbraio che a Policoro, Frammartino con seri problemi di salute, ha intrapreso uno sciopero della fame con stazionamento diurno innanzi all’edificio adibito a scuola dell’infanzia sito in via Monte Rosa.
Lo ha detto Pino Giordano, segretario Ugl Matera facendo visita e solidarizzando con Frammartino.
“Conoscendolo personalmente e sapendo di aver a che fare con un ‘battagliero’, sapendo, vista l’amicizia che ci lega, che è affetto da patologie che non possono consentirgli ancora altri digiuni, da Matera ho raggiunto Policoro per esortarlo a fermarsi. Il mio impegno sarà quello di sensibilizzare sia il primo cittadino sia, attenzionare tutte le istituzioni affinchè si torni alla normalità. Non ci sono in questi casi né vinti, né vincitori, c’è di mezzo la salute di un cittadino che legittimamente stà protestando ma come Ugl, non concepisco che si possa mettere in serio pericolo la salute di una persona”.
Per il sindacalista inoltre, “le istituzioni, i Carabinieri, gli operatori del 118, l’Asm, vigilino su questa situazione: in mia presenza Frammartino è stato colto da malore e prontamente visitato dal dott. Gian Paolo Farina di Policoro dal quale si è appreso che non deve e non può continuare con questo stato di rifiuto alimentare. Sino ad oggi, sono trascorsi 5 giorni dall’inizio della protesta, invitiamo l’Amministrazione ed il Sindaco Leone a preoccuparsi delle condizioni di salute di un concittadino Frammartino lasciando alle spalle ogni polemica o rancore. E l’ho fatto prima che da rappresentate sindacale da persona sinceramente preoccupata per il suo stato di salute. Noi Ugl rispettiamo profondamente il suo impegno, siamo sicuri che l’Amministrazione darà per le giuste risposte ai bambini e alle loro rispettive famiglie. Facendo visita è stato mio intendo – conclude Giordano – di far capire che il principio fondamentale della nostra civiltà è il rispetto per la vita, anche per la propria. E di tutto cuore rivolgo personalmente un caldo appello a Frammartino: caro Ottavio, sospendi subito questo sciopero della fame”.