Policoro Lido, Maiuri (Policoro Futura): “Spiagge libere insicure. Senza i bagnini a rischio la sicurezza dei bagnanti”.
Sul problema delle spiagge libere policoresi, interviene ancora Giuseppe Maiuri, capogruppo consiliare di “Policoro Futura”
Siamo così presi dallo sbandierare il sontuoso programma della cerimonia di attribuzione del riconoscimento della Bandiera Blu, pianificato per il prossimo sabato 6 e domenica 7 Luglio, che dimentichiamo il significato del “vessillo rosso” (segnale di pericolo per la libera balneazione) che oggi più che mai è una tegola amara che sta per pioverci in testa (con il rischio di fare molto male alla comunità e agli operatori turistici).
L’amministrazione Mascia disattende specifici obblighi da parte del Comune in merito alle spiagge libere destinate alla balneazione. Manca dal garantire un presidio di vigilanza e sicurezza alla balneazione nelle spiagge libere dove non è previsto il sevizio bagnini. Trascura il controllo e i divieti previsti negli gli specchi d’acqua adibiti o prescritti alla balneazione.
Non è tollerabile che a stagione inoltrata, siamo ormai a 03 Luglio, le spiagge libere di Policoro non siano né garantite dal servizio di salvataggio né inibite con gli apposti cartelli previsti in caso di mancanza del servizio.
Policoro sta facendo una bruttissima figura. Certo possiamo contare sul buon senso e lo spirito di abnegazione degli assistenti bagnanti delle strutture attrezzate, ma non può essere sistematico che il privato si sostituisca regolarmente a precisi obblighi a carico della pubblica amministrazione. È chiaro che in tale scenario non possiamo più tacere ne possiamo altrimenti trascurare la disattenzione dell’amministrazione sul fronte della sicurezza.
Avevamo provato a sollecitare, in “camera caritais” già nei giorni scorsi, il governo cittadino su questo argomento, facendo leva sulla loro sensibilità di genitori prima ancora che di amministratori, ma purtoppo non è stato bastevole. Incalzeremo l’amministrazione in carica affinchè siano garantiti quanto prima i diritti alla alle fasce più deboli, solite proprio frequentare le spiagge libere non garantite appunto dal servizio di salvamento.
Sicurezza in mare, fruibilità delle spiagge, sicurezza stradale, igiene, decoro e tutela ambientale sono solo alcuni dei temi su cui chiediamo un’attenzione che ad oggi è venuta puntualmente meno, spesso nel silenzio generale, salvo poi creare clamore nelle situazioni più estreme quando cioè ad essere in gioco è la vita o la pubblica incolumità delle persone.