“Sono onorato di aver incontrato la presidente della Crpo. Sono tante le questioni aperte che ancora non consentono, purtroppo, una compiuta parità di genere nella nostra Basilicata. Le donne rappresentano il 50,8 per cento della popolazione lucana ma sono poco rappresentate nei livelli politici e istituzionali e soffrono in un forte squilibrio in termini di condizioni di lavoro e spesso sono maggiormente esposte a povertà ed esclusione sociale. Da parte mia c’è la totale disponibilità a favorire tutti i processi per il raggiungimento di una reale democrazia paritaria”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che stamani ha svolto un proficuo incontro con la presidente della Commissione regionale delle Pari Opportunità Margherita Perretti. L’incontro è avvenuto a valle di una serie di interlocuzioni intercorse, nei giorni scorsi, tra la stessa Perretti e Polese sulla necessità di imprimere una accelerazione istituzionale a favore delle politiche di genere. Sulle questioni sollevate da Perretti, in merito all’utilizzo dei fondi del Pnrr e del Psr, Polese apprezzando l’approccio concreto della presidente della Crpo, spiega: “Bisogna assumere un approccio pragmatico. Trovo utile puntare sul potenziamento delle infrastrutture sociali che sono per lo più guidate da donne, sulla sicurezza dei trasporti e su politiche attive del lavoro. Serve inoltre una vera e propria legge regionale che affronti in maniera organica e completa la parità di genere attraverso interventi a 360 gradi. Da parte mia in Consiglio regionale farò tutti gli atti necessari perché la Pdl venga trasferita e discussa presto nelle Commissioni consiliari permanenti”. “Ha ragione Perretti – sottolinea ancora Polese – quando sostiene che la promozione della parità di genere deve diventare un obiettivo strategico che la Regione Basilicata deve perseguire in modo trasversale ed integrato nel contesto delle varie politiche regionali, rappresentando le pari opportunità, prima ancora che uno strumento di tutela della condizione femminile, una questione strategica per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo economico ed occupazionale, ed una leva importante per il miglioramento dell’organizzazione e della qualità dei servizi, così come evidenziato anche dalla Ue”. “Sarebbe bello dotare l’ente Regione del Bilancio di genere come già avviene all”Unibas e in altre regioni. Per questo, e per affrontare tutte le questioni appena gli assetti politici saranno determinati in Regione, chiederò la convocazione di un Consiglio regionale straordinario dedicato solo alle politiche di genere”, conclude il vicepresidente Mario Polese.
Mar 03