Polo logistico di Amazon in Basilicata, Consiglieri comunali Antonio Di Giuseppe e Michele Napoli (Idea-Cambiamo). Di seguito la nota integrale.
La notizia sul possibile insediamento in Regione di un polo logistico da parte del più importante colosso americano dell’e-commerce, quale Amazon, ha portato a guerre di campanile sterili e controproducenti, queste le parole dei capigruppo di Idea Cambiamo e Fratelli d’Italia al Comune di Potenza Antonio Di Giuseppe e Michele Napoli. Il fatto che investitori internazionali abbiano pensato alla Basilicata per la realizzazione di un importante progetto industriale avrebbe più che altro dovuto smuovere un senso d’orgoglio, di soddisfazione generale, un atteggiamento di apertura, di coesione istituzionale che invece non è stato registrato nelle ore immediatamente successive all’annuncio.
La stessa Regione, continuano Di Giuseppe e Napoli, anziché preoccuparsi delle beghe politiche che negli ultimi giorni la vede coinvolta a livello regionale, dovrebbe lavorare per dare risposte alle esigenze e alle necessità di chi intende creare sviluppo e occupazione nella nostra terra cercando di tenere a freno le rivendicazioni di chi invece sta cercando di orientare la scelta dell’area interessata dall’investimento, verso i propri territori. Sono posizioni queste che, inevitabilmente, mettono facilmente in discussione l’unità e la compattezza di un’intera classe dirigente, elementi invece che bisogna garantire e mantenere saldi soprattutto in situazioni come queste.
Come si possono infatti, proseguono, creare le condizioni affinché la Basilicata tutta possa essere sempre più attrattiva per imprenditori con progetti solidi come questo se, ogni occasione per la nostra terra viene considerata un’opportunità solo per una parte e non per l’intera Regione?
Quale credibilità si può mostrare se qualsiasi scelta che, la politica regionale intende assumere nell’interesse di tutti, rischia costantemente di esser messa in dubbio da egoismi di parte?
È necessario, concludono i due capigruppo, avere una voce unanime affinché chi intenda investire nella nostra terra possa avere tutte quelle garanzie di sicurezza e di stabilità politica che consentono di poter fare impresa senza ostacoli burocratici.