“Positiva nei contenuti, ma soprattutto nei risultati la Delibera regionale che individua i nuovi enti attuatori e le fasi di realizzazione per la costruzione del Polo Unico della Salute nel comune di Lagonegro, parliamo di un investimento di una somma di quasi 90 milioni di euro. Lagonegro con la sua posizione strategica posta infatti ai confini sia della Calabria che della Campania deve diventare a livello sanitario un polo di riferimento importantissimo in grado di intercettare al meglio le esigenze dei cittadini delle due Regioni sopra menzionate. Bisogna infatti ritornare a porre le condizioni per una sanità lucana di qualità supportata da medici e operatori del settore in grado di assolvere alle loro funzioni con estrema competenza e professionalità. La medesima strategia va intrapresa anche per quanto riguarda il territorio materano in relazione alle strutture ospedaliere di Matera con il Madonna delle Grazie e di Policoro con il Papa Giovanni Paolo II. Le due importanti strutture sanitarie anch’esse collocate in zone limitrofe ad altre importanti regioni come la Puglia e la Calabria vanno opportunamente e adeguatamente potenziate, in quanto al servizio di bacini di utenza di una certa entità. Tanti abitanti residenti ad esempio a Ginosa, Laterza, Santeramo riceverebbero grande giovamento dal poter ritornare ad usufruire di servizi essenziali da parte delle strutture ospedaliere materane”. Lo sostiene il consigliere regionale di FdI, Piergiorgio Quarto. “La Basilicata in generale, ma Matera e Policoro in particolare – continua Quarto – devono ritornare ai ‘fasti’ del passato. Quando si parla della salute dei cittadini lucani bisogna prestare la massima attenzione, nessun aspetto va trascurato o colpevolmente ignorato. Al di là delle logiche settoriali o prettamente territoriali diventa fondamentale a livello regionale nel contesto sanitario, perpetrare una politica organica inclusiva in grado di dare risposte concrete e risolutive a tutti i cittadini lucani. Il Covid caratterizzato dai suoi devastanti effetti pandemici ha reso sicura agli occhi di tutti la necessità di creare una sanità pubblica in grado di dare risposte certe alle inaspettate criticità epidemiologiche sopraggiunte in maniera così repentina. Inoltre l’ospedalizzazione del paziente va intesa come extrema ratio da utilizzare solo in casi di necessità acclarata”. “Pertanto – conclude il consigliere regionale Quarto – le strutture la loro localizzazione e valorizzazione deve essere concepita e attuata in una logica di sanità sempre al servizio del cittadino in grado di fornire assistenza e prevenzione effettiva e tangibile”.
Lug 15