Dopo l’azzeramento della giunta di centrodestra da parte del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi arriva l’intervento di Popolari-Iniziativa Lucana. Di seguito la nota inviata dal coordinatore regionale Pasquale Tucciariello.
“Popolari-Iniziativa Lucana”: “Bardi riparte con una nuova Giunta”.
E’ un segnale che riteniamo fortemente positivo dopo circa tre anni di amministrazione regionale col centrodestra oggettivamente deludente. I forti segnali di delusione si sono verificati nei vari settori che hanno mancato di scelte qualificanti e di cambiamenti significativi. Riteniamo che i cambiamenti promessi non sono stati prodotti. In agricoltura e forestazione, settori trainanti dell’economia regionale (ricordiamo che su 10mila kmq il 90 per cento è territorio montano e collinare), continuano ad essere in sofferenza i settori agroalimentare e forestazione. In chiave turistica era stato paventato un rilancio del Vulture e di Monticchio attraverso il Parco che invece è stato inspiegabilmente e colpevolmente commissariato per la seconda volta e tale scelta scellerata ha prodotto danni per gli operatori turistici di Monticchio. Per le infrastrutture viarie le strade rotte erano e frantumante sono e progetti di grandi arterie anche ferroviarie (pensiamo alla transcollinare Matera-Maratea, alla quarta corsia Potenza-Candela, all’elettrificazione della rete ferroviaria Potenza-Foggia) non risultano essere state messe nell’agenda della politica regionale. Dal Crob non arrivano segnali positivi, tutt’altro: lì si continuano a regalare soldi in nuovi incarichi di funzioni che mal si addicono alla perdita di attrazione dell’ospedale e di incassi.
Pensiamo che la politica regionale manchi di un disegno politico complessivo non solo e non tanto per responsabilità dei singoli assessori regionali ma per responsabilità delle segreterie politiche dei partiti di maggioranza (ma anche le minoranze rappresentate in Consiglio regionale non sono messe bene) che non dibattono temi e problemi, non individuano progetti e soluzioni, non si assegnano alcun ruolo di promozione del territorio per renderlo più attrattivo, più fecondo, più dinamico, più produttivo. Il presidente Bardi ha ragione: il Covid ha rallentato, l’iniziativa amministrativa e sicuramente anche l’iniziativa dei partiti. E speriamo che non si rallenti ulteriormente per questa guerra in Ucraina che ci tiene sulle spine. Ma bisogna guardare avanti. Avere azzerato la Giunta è un segnale forte, molto forte e coraggioso. Altrettanto coraggio occorre ai partiti di maggioranza individuare nuovi soggetti alla guida della Regione e favorire studio analisi soluzioni progetti in grado di dare una spinta formidabile all’economia regionale per fronteggiare il fenomeno, allarmante, dello spopolamento. Questo si chiede a Bardi.