Dopo aver appreso la positività di 20 migranti tunisini ospiti all’Old West di Ferrandina, Tiziana Pirretti, consigliera comunale di Ferrandina, chiede ai parlamentari materani di presentare una interrogazione parlamentare urgente affinchè vengano individuate responsabilità per danno alla salute pubblica. Di seguito la nota integrale.
C’è sgomento e paura in paese, c’è la rabbia dei cittadini che si sentono traditi da chi avrebbe dovuto tutelare la salute pubblica della comunità dopo mesi di sacrifici enormi da parte di tutti. Ho chiesto ai parlamentari materani di presentare una interrogazione urgente sull’emergenza sanitaria esplosa a Ferrandina nella giornata di ieri: 20 contagi accertati su 100 in una struttura di accoglienza individuata dalla Prefettura di Matera su indicazioni del Ministero dell’Interno, per far fronte agli sbarchi clandestini in Sicilia che stanno letteralmente mandando in tilt l’hotspot di Lampedusa e l’ hub di Porto Empedocle. Il Ministero dell’Interno deve chiarire cosa sia successo e perché non si è atteso l’esito del secondo tampone già sull’Isola ed invece si è aspettato il trasferimento in Basilicata. Il Ministero, il Governo e la Prefettura devono mettere subito in campo azioni atte a tutelare ed evitare rischi sulla salute dei migranti, dei cittadini del Comune di Ferrandina e di tutta la Provincia di Matera. Circa una ventina degli ospiti di cui uno risultato positivo sono già scappati dalla struttura che evidentemente andava presidiata dall’esercito per il bene di tutti, migranti compresi. La comunità di Ferrandina si è sempre mostrata accogliente ed in questo periodo di pandemia ha dimostrato un atteggiamento di grande rigore durante il “lockdown” sulle direttive e sulle restrizioni nazionali, regionali e comunali, attestandosi fra i comuni con il più basso tasso di contagio da covid-19. Oggi assistiamo invece, per colpe non imputabili alla cittadinanza ma a scelte affrettate, approssimative e scellerate di cui andranno individuate le responsabilità, ad una realtà che miete paura fra i cittadini, terrorizzati da quello che è diventato un vero e proprio focolaio del temibile virus pandemico. Devono urgentemente essere accertate le responsabilità ministeriali, regionali, sanitarie e comunali di siffatte azioni che si sono rivelate affrettate e deleterie. Sua Eccellenza il Prefetto di Matera dovrà chiarire il perché è stata individuata la struttura di Ferrandina che poteva ospitare al massimo 50 migranti e non 100, senza valutare altresì sistemazioni più consone al numero degli ospiti, vedasi il Motel Agip di Pisticci Scalo. Il Sindaco dovrà chiarire come mai la popolazione ha appreso dal TGR la notizia prima ancora del comunicato ufficiale del primo cittadino ed ancora, dovrà chiarire i motivi per cui non abbia alzato le barricate, anche con l’ausilio dell’intero Consiglio comunale, per garantire un numero di ospiti consono alla struttura ospitante e perché, ancora, nell’ordinanza firmata ieri abbia imposto l’isolamento fiduciario e non obbligatorio. Perché il primo cittadino non ha preteso la presenza dell’Esercito in una struttura in cui la fuga, per chi vive condizioni disumane di isolamento contumaciale, dopo il lungo viaggio della disperazione in mare aperto e lontani dagli affetti e dalle persone più care, sembra l’unica via d’uscita da un tunnel a discapito dell’intera comunità ferrandinese? Chiarirà il Sindaco o chi per suo conto ufficialmente scrive dalla pagina facebook “Ferrandina Bene Comune”, perché, in merito al tardivo comunicato ufficiale seguito alle informazioni giornalistiche che ne avevano dato notizia alla cittadinanza, venivano tranquillizzati i cittadini sostenendo che gli ospiti della struttura “…non stanno infettando nulla. Hanno fatto i tamponi. Sono tutti negativi. Devono stare solo in quarantena”. Chiarirà il Sindaco quali azioni vorrà mettere in campo oggi dopo che, solo qualche giorno fa si dichiarava pronto a chiudere tutto se avesse avuto notizia anche di un solo contagio presso la struttura dell’Old West! Vorrà chiudere in zona rossa tutti i cittadini e le attività commerciali ferrandinesi per una bomba sanitaria innescata dalle istituzioni in danno della popolazione? Intanto, ho chiesto copia di tutta la corrispondenza intercorsa fra il Comune di Ferrandina e tutte le istituzioni, gli enti ed i soggetti pubblici e privati coinvolti a vario titolo nella vicenda dell’accoglienza dei 100 migranti presso la struttura ricettiva “Old West” di Ferrandina Scalo. Tengo a precisare che la mia comunità storicamente accogliente ed ospitale, tralasciando le legittime e diverse idee politiche sul delicato tema dei flussi migratori, oggi è impaurita da qualsiasi minaccia di contagio e non dal colore della pelle di chi è un potenziale vettore di trasmissione del virus invisibile. E’ per questo che reclama a gran voce trasparenza ed azioni forti a salvaguardia della salute pubblica.