Potabilizzazione fiume Basento, 8 mila firme per petizione online su piattaforma Change.org . “Servono più controlli per la salute dei cittadini”. Di seguito la nota integrale.
Ha superato le 8 mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org per chiedere analisi approfondite e maggiori controlli sull’acqua del fiume Basento che da lunedì 25 Novembre scorre nei rubinetti delle case dei lucani che vivono nei 29 comuni serviti dallo schema idrico della Camastra, da settimane alle prese con una crisi idrica senza precedenti.
La petizione “Si alla manutenzione, No alla contaminazione” chiede al Governo di intervenire per garantire acqua potabile sicura per circa 140 mila cittadini di 29 Comuni della provincia di Potenza. “Il Basento – si legge nella petizione – è il principale corso d’acqua della Basilicata ed è già noto a molti per i suoi problemi di inquinamento ma la proposta di rendere la sua acqua potabile, per risolvere solo temporaneamente l’Emergenza Idrica in corso, sottovaluterebbe in parte questa condizione”.
L’appello online, lanciato dai fratelli Collodoro, nasce dalla grave situazione idrica che ha condizionato e provocato disagi a migliaia di lucani. “È una questione di bene primario, bene pubblico e bene vitale,” afferma il testo della petizione, che richiama l’attenzione sulla necessità di analisi approfondite e verifiche da parte di laboratori specializzati.
“Chiediamo quindi l’intervento del governo nazionale e la massima collaborazione per ottenere più chiarezza, più trasparenza, più controlli, più giustizia e responsabilità da parte delle Istituzioni e degli Enti pubblici preposti così da garantire che i lucani ricevano acqua potabile comprovata dalle risultanze ottenute da diverse analisi effettuate, anche privatamente, su più campioni d’acqua prelevati in svariati punti del fiume e analizzati da molteplici laboratori specializzati, dislocati su tutto il territorio italiano e non solo su quello lucano”, conclude l’appello.
Tra le tante condivisioni social della petizione figurano anche quelle del lucano per eccellenza Rocco Papaleo, dell’attrice Anna Ferruzzo, del conduttore televisivo Peppone Calabrese e del musicista Graziano Accinni.