La notizia di questi giorni relativa alla possibile candidatura di Potenza a Città Europea dello Sport 2021 ha suscitato forte interesse per gli addetti ai lavori. Sull’argomento è intervenuto anche Gregorio Esposito, presidente dell’ASI Basilicata e consigliere del CONI regionale, che ha dichiarato “come dirigente sportivo impegnato attivamente sul territorio lucano accolgo con grande entusiasmo questa notizia. Certo, però, non nascondo forti perplessità dovute prevalentemente al fatto che questa candidatura di Potenza – casualmente – capiterà proprio a ridosso delle prossime elezioni del consiglio regionale della Basilicata. Una strana coincidenza che pone un inevitabile interrogativo: come mai dopo anni di silenzio è esploso all’improvviso tutto questo bisogno di Sportività? Non sarà forse perché, in generale, lo Sport muove numeri importanti anche nelle competizioni elettorali? Lungi da me l’idea di fare insinuazioni. Eppure, sono anni che io stesso critico pubblicamente l’arretratezza e il fallimento della nostra governance sportiva (si veda da ultimo la mia analisi sull’indice di Sportività 2017) non solo a livello cittadino ma anche regionale. Diciamocelo, per il sistema Basilicata investire nello Sport non è mai stata una priorità. Basti pensare che la Regione preferisce spendere più soldi per finanziare le sagre di paese che per promuovere una sana pratica sportiva. In altre parole, in tutti questi anni, al diritto di essere felici grazie alla Sport si è sempre preferito la possibilità di essere saziati con sagre di ogni tipo. Una maglia nera per Potenza che l’ ha sempre penalizzata anche sotto il profilo dell’impiantistica sportiva. Strutture che oggi si presentano sempre più fatiscenti e abbandonate a se stesse. Ad ogni buon conto, nella vita come nello Sport, bisogna sempre sperare di portare a casa il risultato e, pertanto, non ci resta che fare il tifo per Potenza fiduciosi che questa candidatura non si riveli l’ennesimo palliativo da rifilare ai cittadini potentini o, peggio ancora, a quelli dei tanti comuni limitrofi che confidano nella possibilità di cambiare le cose una volta per tutte.”
Nella foto Gregorio Esposito dell’ASI Basilicata e il logo della candidatura di Potenza 2021 a città europea dello sport