Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale di Potenza, Antonio Di Giuseppe sulla vicenda che riguarda Potenza città europea dello sport dopo le dichiarazioni della consigliera comunale Bianca Andretta. Di seguito la nota integrale.
C’è chi coglie ogni occasione per fare bella mostra di sé sui giornali, questo è quanto afferma il consigliere di idea al comune di Potenza Antonio Di Giuseppe. L’opposizione “se vogliamo chiamarla così “ continua da qualche mese a muovere critiche, in modo martellante, su argomenti pretestuosi. L’ultima uscita riguarda “Potenza Città europea dello sport “.
I Consiglieri di centro sinistra e in particolar modo, l’amica Andretta non si sono resi conto, forse perché vivono in una realtà tutta loro, di ciò che ci ha travolto in questi ultimi mesi, di come l’amministrazione comunale, ed in particolare l’assessore allo sport Patrizia Guma che ha visto venire a mancare un suo valido collaboratore oltre che dipendente comunale, il compianto Donato Sabia con il quale si erano già attivati per coinvolgere tutte le associazioni sportive presenti in città, abbia continuato a lavorare per poter al meglio rappresentare Potenza in questa manifestazione ;un lavoro che il Covid-19 ha interrotto limitandoci nelle azioni e nei movimenti, “costringendoci “a spostare l attenzione sull’ emergenza.
Di conseguenza tutto ciò che ha dichiarato l’ Andretta è a dir poco surreale, continua il consigliere di maggioranza, “quello che vorrei ricordare alla minoranza è che nonostante tutto questo, ci si è organizzati per consentire alle commissioni, lavorando da remoto, di portare avanti i tanti progetti dell ‘amministrazione. “
Credo che, continua Di Giuseppe, “la sinistra debba iniziare a fare pace con sé stessa “ visto che da un lato plaude al fatto che questo riconoscimento per decisione dell’ Aces, continuerà ad essere rivestita dalla nostra città anche nel 2022, dall’ altro punta il dito sulla “cattiva “gestione. L’attuale amministrazione, conclude il consigliere, ha intenzione di sfruttare al meglio questa opportunità, cercherà di riempire una scatola “vuota ” ricevuta in eredità dalla precedente amministrazione, in una scatola “piena “di contenuti, di idee, di proposte e progetti reali. Per realizzare tutto questo avremo davanti due anni. Per questa maggioranza lo sport può e dovrà, proprio in questa emergenza, diventare il pretesto per mettere in circolo valori positivi anche attraverso la sua pratica, dovrà essere un’esperienza da vivere tutti insieme, dovrà rappresentare per l’intera comunità uno sguardo di fiducia in avanti.