“Il Rapporto 2022 sulla povertà presentato dalla Caritas nazionale evidenzia che in Basilicata oltre 350 mila lucani hanno problemi di povertà o, pur avendo un lavoro, non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Se negli anni passati il fenomeno del disagio sociale era circoscritto a fasce di popolazione più limitate, adesso, per molteplici ragioni dovute al Covid e alla crisi economica globale, sono coinvolti due lucani su tre.
Si tratta di dati allarmanti sui quali bisogna intervenire subito con misure aggiuntive e ancora più concrete rispetto a quelle già varate a livello nazionale e regionale”.
Lo ha detto in una nota Chiara Gemma, eurodeputata del Sud e della Basilicata.
“La gravità del quadro – ha sottolineato l’onorevole – deve far riflettere sulla necessità di interventi nel breve termine per tentare di invertire il trend e dare una protezione sociale più ampia e mirata.
Molto significativi – ha aggiunto Gemma – sono i dati del Centro di ascolto Caritas di Potenza: negli ultimi mesi il 41% dei lucani che hanno chiesto aiuto non si era mai rivolto alla Caritas. Inoltre, le richieste maggiori hanno riguardato il pagamento di bollette di luce, gas e acqua. Un terzo di queste provenivano da attività commerciali o piccole imprese.
Nel dossier della Caritas di Potenza – ha chiosato l’europarlamentare – viene spiegato che «l’impatto della crisi energetica ha prodotto, in un breve lasso temporale, un prevedibile incremento di richieste di aiuto e al contempo sembra quasi aver modificato le priorità economiche delle persone rispetto alla richiesta di sussidi economici necessari per far fronte alle cosiddette spese primarie. Tale situazione conferma l’aumento considerevole degli importi delle bollette e allo stesso tempo l’impatto trasversale del fenomeno che, a differenza di quanto accaduto in alcune fasi dell’emergenza sanitaria, non riguarda più specifici profili di spiccata debolezza sociale».
Pertanto, – ha concluso l’on. Gemma – è molto utile e appropriato il provvedimento per il bonus gas alle famiglie lucane varato dalla Regione Basilicata, ma da solo non basta. Quindi, sarebbe necessario predisporre anche altre misure di sostegno che dovrebbero agire in modo più mirato e circoscritto sulle realtà colpite dalle diseguaglianze sociali evitando sprechi e interventi a pioggia a favore delle fasce che non hanno problemi di sussistenza economica”.