La prima Commissione permanente (Affari istituzionali) presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha ascoltato oggi, su richiesta dei consiglieri Lacorazza (Pd) e Romaniello (Gm), i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb in merito al tema “assistenza tecnica e precari”, anche in relazione all’accordo quadro sottoscritto tra governo e sindacati il 30 novembre scorso per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego che, tra le altre cose, prevede l’impegno ad assicurare il rinnovo dei contratti ai precari della pubblica amministrazione, attualmente in essere e di prossima scadenza, in vista di una definitiva regolamentazione da realizzarsi con la riforma del testo unico del pubblico impiego.
“Il Consiglio regionale – ha detto Elisabetta Pennacchia della Cisl – ha approvato due mozioni relative all’assistenza tecnica sui fondi europei con cui si impegnava la Giunta regionale a verificare e, nel caso, sospendere e revocare l’iter del bando di esternalizzazione delle attività connesse all’assistenza del servizio, e a convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali per valutare ogni possibile iniziativa per salvaguardare i lavoratori che da oltre 15 anni svolgono la loro attività e che al 31 dicembre prossimo vedono scadere il proprio contratto con la Regione Basilicata. Siamo assolutamente contrari alla esternalizzazione del servizio e abbiamo proposto di mettere a concorso tutti i posti di lavoro o pensare ad un soggetto ‘in house’ che operi sotto il controllo della stessa Regione”.
Anche Antonio Guglielmi della Uil si è detto contrario alla esternalizzazione del servizio “che non valorizzerebbe e non garantirebbe i tanti lavoratori che hanno maturato una esperienza importante in questo settore. Chiediamo che la proroga indispensabile per proseguire l’attività abbia un respiro più ampio per poter individuare nei prossimi mesi tutte le possibili soluzioni e portare fuori dalla precarietà questi lavoratori”.
“Da febbraio scorso – ha detto Roberta Laurino della Cgil – e cioè da quando è stato fatto il bando di gara per la esternalizzazione del servizio, stiamo portando avanti le ragioni del no perché riteniamo questa soluzione assolutamente antieconomica. Non c’è stata da parte della Regione la volontà di un confronto vero e chiediamo con forza ai consiglieri di farsi portavoce affinché la gara posta in essere venga bloccata. Crediamo sia necessario attivare una procedura per i lavoratori anche a tempo determinato dal momento che il governo nazionale procederà sicuramente a programmi di proroga nelle more del riordino del testo unico delle tipologie contrattuali”.
Enrico Gambardella, segretario regionale della Cisl, ha riepilogato la storia lavorativa di queste professionalità ed ha parlato di “scelta scellerata da parte della Regione di attivare, 15 anni fa, contratti di collaborazione per garantire l’assistenza tecnica. I precari in Regione sono aumentati ed in molti casi non hanno soltanto svolto la funzione di assistenza tecnica per la rendicontazione della programmazione dei fondi europei, ma sono stati utilizzati per attività istituzionale ordinaria compensando così il blocco delle assunzioni pubbliche. L’esternalizzazione del servizio non garantisce i posti di lavoro perché questi lavoratori non hanno nessuna forma di contratto dipendente con la Regione Basilicata”.
Per l’Usb è intervenuto Paolo Baffari che, criticando la possibilità di esternalizzare il servizio, ha evidenziato “la necessità di stabilizzare questi lavoratori anche con selezioni con contratto almeno a tempo determinato”. Dello stesso parere anche il rappresentante dell’Ugl che si è solo detto d’accordo con quanto dichiarato dalle altre sigle sindacali.
Per i lavoratori ha preso la parola Lorenzo Danisi evidenziando “la necessità di trovare soluzioni al più presto in quanto si tratta di persone che da anni svolgono questa attività, hanno ormai famiglia e non hanno mai avuto la possibilità di migliorare anche la propria condizione economica”.
Nel breve dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Lacorazza e Romaniello.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Leggieri (M5s), Lacorazza, Spada, Robortella e Cifarelli (Pd), Bradascio (Pp), Pace e Romaniello (Gruppo misto), Napoli (Pdl-Fi).