Il Prefetto Michele Campanaro ha firmato oggi due interdittive antimafia nei confronti di una ditta individuale e di una azienda societaria della provincia di Potenza, quest’ultima operante nel settore dell’estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti, confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e bitume, noli a freddo di macchinari, fornitura di ferro lavorato, noli a caldo e autotrasporti per conto terzi. Con l’adozione dell’informazione interdittiva antimafia, è stata contestualmente rigettata la richiesta di permanenza nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. White list).
I due nuovi provvedimenti sono stati adottati dal Prefetto Campanaro all’esito delle risultanze di un’articolata attività istruttoria, con l’ausilio anche del Gruppo Interforze Antimafia, delineando un quadro indiziario complessivo da cui è emersa la sussistenza di idonei elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, considerati i legami con personaggi di spicco della criminalità organizzata lucana del vulture-melfese e di quella campana, nonché con altre imprese destinatarie esse stesse di misure amministrative antimafia.
“L’accertamento delle cause ostative previste dalle norme antimafia costituisce il punto più avanzato di tutela preventiva dell’ordinamento rispetto a fenomeni di delinquenza organizzata – ha dichiarato il Prefetto Campanaro, dopo l’adozione dei due provvedimenti – Non meno della legalità repressiva, la prevenzione antimafia è altrettanto di importanza strategica, in quanto diretta alla difesa del fondamentale interesse della salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
Con quelle di oggi, salgono complessivamente a tredici le interdittive antimafia adottate da inizio anno dal Prefetto di Potenza, con una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo del 2021. “Di fronte a scenari immediatamente prossimi notevolmente condizionati dagli ingenti flussi finanziari del P.N.R.R. e dalla possibile azione infiltrativa della criminalità organizzata, è assolutamente necessario il rafforzamento in Prefettura del sistema prevenzionistico di natura amministrativa, con lo strumento delle informazioni antimafia – ha aggiunto il Prefetto Campanaro – Il fatto che siano già 13 le interdittive antimafia adottate qui a Potenza in poco più di sei mesi, è garanzia dell’attenzione massima verso le condizioni di impermeabilità dell’economia lucana sana dai tentativi di infiltrazione mafiosa, su cui questa Prefettura è quotidianamente impegnata”.