All’attività di prevenzione antimafia messa in atto dalla Prefettura di Potenza, si aggiunge una misura amministrativa di “prevenzione collaborativa” adottata oggi dal Prefetto Michele Campanaro, nei confronti di una società di capitali con sede a Potenza, operante nel settore dei servizi ambientali.
Si tratta di una nuova misura antimafia, introdotta dal legislatore nel 2021, che consente ai Prefetti di intervenire nei casi in cui l’influenza delle consorterie mafiose risulti solo occasionale, trovando in questo modo un punto di equilibrio tra i valori costituzionali in gioco: le esigenze di ordine pubblico economico, da un lato, e la libera iniziativa imprenditoriale dall’altro.
Con la misura adottata oggi, la società potrà continuare a operare con i propri organi sociali, sia pure sotto la stretta sorveglianza dell’Autorità prefettizia che ha prescritto una serie di misure di controllo, valide per il periodo di un anno, volte al ripristino di condizioni di piena legalità.
Alla scadenza del periodo di osservazione, con l’avvalimento del Gruppo Interforze Antimafia, la Prefettura potrà valutare il rilascio dell’informazione antimafia liberatoria, ove venga accertato il venir meno dell’agevolazione occasionale e l’assenza di infiltrazione mafiosa.
“I poteri attribuiti ai Prefetti in materia di antimafia, con le ulteriori misure introdotte a fine 2021, vanno nella direzione di un rafforzamento dei presidi di prevenzione antimafia da cui questa provincia non può che trovare giovamento ai fini della tutela del suo tessuto economico-produttivo sano”, ha dichiarato il Prefetto Campanaro.
Con quella firmata oggi, sono complessivamente quarantuno le misure antimafia adottate dal Prefetto di Potenza da gennaio 2022, di cui diciannovenel corso del 2023.