Dopo aver partecipato il 19 gennaio scorso alla cerimonia inaugurale di Matera capitale europea della cultura 2019 il presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Lega-M5s, Giuseppe Conte è ritornato in Basilicata per presentare questa mattina al teatro Stabile di Potenza il Cis, Contratto istituzionale di svilppo ai sindaci dei 131 Comuni Lucani ed i vertici delle associazioni imprenditoriali e di categoria. Nell’occasione sono state illustrate le modalità di avvio del programma di sviluppo del territorio, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che verrà attuato, attraverso un contratto istituzionale di sviluppo, da Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo del Governo”. La tappa odierna di Potenza del premier Conte è quella intermedia di una giornata che lo ha visto già impegnato questa mattina a Campobasso e che lo vedrà impegnato nel corso del pomeriggio a Cagliari.
Di seguito l’intervista rilasciata dal Premier Conte al termine della presentazione ufficiale del Cis a Potenza.
Presidente, la frana di Pomarico conferma i rischi di dissesto idrogeologico della nostra regione, cosa può dire in merito? “Questa è una regione al confine con altre regioni, sembrerebbe quasi dal punto di vista topografico una regione di transito e invece dobbiamo farne una regione baricentro del rilancio del Sud. Come ho detto già in occasione della mia visita a Matera per la cerimonia della capitale europea della cultura dobbiamo agganciarci al treno di Matera ed estendere anche a Potenza un progetto di sviluppo di questo territorio. A Matera c’è un progetto di 20 iniziative per rafforzare il piano infrastrutturale ma dobbiamo coinvolgere tutto il territorio. Oggi sono qui per estendere il raggio d’azione e con il Cis cercheremo di fare sistema tra pubblico e privato e promuovere la presentazione di progetti che andremo a realizzare. In Italia non c’è un problema di fondi, le risorse ci sono. Ci sono miliardi di fondi strutturali, il problema è saperli spendere. Noi non possiamo finanziare progetti che non hanno obiettivo strategico, che hanno un corto respiro, che si perderebbero dopo qualche giorno, dobbiamo selezionare progetti sostenibili e questi andremo a finanziare”.
Sulla richiesta di autonomia dei territori del nord? “Anche se rafforzeremo l’autonomia di alcune regioni del nord lo faremo in modo ragionevole e razionale in modo da preservare la coesione nazionale, perchè insieme al presidente della Repubblica sono garante della coesione nazionale. Quindi non andremo a sottrarre nulla al Sud ma andremo a riconoscere competenze ad alcune regioni del nord che sono in condizioni di rivendicarle. In ogni caso non pregiudicheremo l’equilibrio dell’intero Stato ma ci impegneremo a riequilibrare attraverso meccanismi di solidarietà quello che potrebbe essere un eventuale pregiudizio derivato per altre regioni. Io sono qui per un piano di sviluppo del territorio che non vuole operare distinzioni di colore politico, tutti i sindaci sono invitati a presentare dei progetti con gli esponenti delle associazioni imprenditoriali e del tessuto imprenditoriale, non interessa il colore politico dei sindaci e non è un elemento di differenziazione”.
Nella foto il premier Conte a Potenza dopo l’incontro in Prefettura e il video dell’intervista