I componenti della lista “Avanti Basilicata” della provincia di Matera sabato sera hanno incontrato la cittadinanza di Policoro. Erano presenti i rappresentanti della compagine di centrosinistra, a partire dai candidati e padroni di casa Antonio Di Sanza e Vincenzina Tempone, e a sorpresa, accolto dagli applausi, è arrivato nella sala dell’Hotel Hermes Marcello Pittella, il quale nel suo breve intervento ha esordito scusandosi per le cose che il governo regionale da lui guidato non è riuscito a completare, poi ha aggiunto: “Abbiamo incontrato tante difficoltà sul cammino, ma ci sono stati anche momenti straordinari. Se devo consegnarvi un sentimento, penso alla soddisfazione, all’onore e all’orgoglio di aver servito la mia gente”. Pittella ha rimarcato la mancanza dei corpi intermedi nella società lucana, fondamentali per migliorare e rilanciare l’azione del governo regionale, richiamando iniziative politiche anche forti, come la chiusura del Centro oli di Viggiano, progetti quali il Reddito minimo di inserimento, e la conquista di Matera Capitale Europea della Cultura. L’ex presidente ha messo in guardia dai pericoli dell’autonomia differenziata, che “in realtà rappresenta una secessione silente che marginalizza la Basilicata e le altre regioni del Mezzogiorno”. Infine qualche parola sul futuro: “Mi sono rimesso in marcia con umiltà e senza temere giudizi, solo il popolo lucano può fermarci. Con un bagaglio carico di esperienza e passione ho più grinta e forza di prima”.
Il candidato Antonio Di Sanza ha parlato del suo entusiasmo di essere ancora una volta in campo e del lavoro compiuto in questi anni assieme al presidente Pittella, evidenziato la necessità di ridare al Paese un governo responsabile che parli alla testa e al cuore delle persone in modo da contrastare sui territori una cultura populista dilagante. “Ho sempre fatto politica, non solo rivestendo cariche istituzionali ma anche confrontandomi semplicemente per strada con le persone, e posso garantirvi – ha detto Di Sanza – che non basta un click per decidere le sorti del Paese e dei territori, ai tweet bisogna contrapporre impegno e responsabilità, senza cadere nelle semplificazioni comunicative che tentano di classificare un piano del governo giallo-verde come Proteggitalia un’iniziativa rivoluzionaria: con gli 11 milioni di euro stanziati per la Basilicata nel prossimo triennio, a Pomarico non realizziamo neanche un muro di sostegno”. Sul rischio idrogeologico Di Sanza ha messo in evidenza le 380 emergenze lucane e le farraginose procedure burocratiche che impediscono di sbloccare tante situazioni che metterebbero in sicurezza il territorio e i suoi abitanti. “Dobbiamo leggere in profondità i fenomeni sociali, non fermarci alla superficie, consapevoli che se darete al centrosinistra la possibilità di continuare a guidare la Basilicata non partiamo da zero, ma da tante iniziative avviate che hanno prodotto risultati concreti per la vita delle persone, dal Reddito minimo di inserimento alla riforma sanitaria, dalla forestazione ai Consorzi di bonifica, ai tanti bandi rivolti al mondo delle imprese e dei professionisti, fino alla riforma dello statuto regionale e della legge elettorale. Serve competenza – ha concluso Di Sanza – per gestire le grandi e le piccole questioni politiche e disegnare una società aperta, con servizi efficienti per i cittadini e incentrata sui valori dell’accoglienza e della solidarietà, pilastri che hanno fatto dell’Europa il regno della civiltà e la nostra casa comune”.
Negli interventi introduttivi, gli altri componenti della lista “Avanti Basilicata” hanno spiegato le ragioni della candidatura. Sergio Braico metterà a disposizione della società lucana la sua esperienza professionale da commercialista che lo vede a contatto con il mondo delle imprese, mentre Caterina Rotondaro che da psicologa si occupa da oltre 20 anni di disagio, ascolto e situazioni difficili vorrebbe contribuire a mettere insieme le potenzialità inespresse della sua terra. L’ex presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo crede nel risveglio del territorio ed è convinto che la ricetta sia quella di creare opportunità concrete di lavoro nel settore agroalimentare e del turismo, mettendo in sicurezza i borghi e contrastando così lo spopolamento. La candidata Luana Petrone ha raccontato di essere in difficoltà di fronte alla gente che non si mette in gioco e cerca di contrastare l’intraprendenza di chi prova a cambiare le cose, il suo obiettivo è quello di dare voce ai tanti giovani rimasti per scommettere sulla Basilicata. Vincenzina Tempone ha aderito innanzitutto ai punti programmatici della lista “Avanti Basilicata” e ha espresso parole di apprezzamento sulla squadra che con lei condivide questa esperienza politica. “Dobbiamo mettere al primo posto il bene della collettiva e al centro il ruolo delle istituzioni e la partecipazione dei cittadini” ha detto. “Salvini, forte dei voti che prende sempre più al Sud, in Parlamento lavora per l’autonomia delle regioni del Nord. Dobbiamo lavorare – ha aggiunto – nell’ottica dell’aggressione dei comuni della fascia jonica per la gestione di servizi fondamentali”.