Domenca 28 aprile 2024 alle ore 18 nella sala convegni dell’hotel San Domenico in via Roma 15 a Matera è in programma l’incontro pubblico per la per la presentazione delle candidature e del programma elettorale della lista Pace Terra Dignità per le prossime elezioni europee.
Partecipano Pier Giorgio Ardeni, economista, Laura Marchetti, antropologa e Maurizio Acerto, segretario Rifondazione Comunista.
Pace: tutti dicono di volere la pace nel mondo, ma questa non si può nemmeno pensare se prima non finiscono i massacri in Ucraina e in Medioriente, se non si pone fine alla “terza guerra mondiale a pezzi”. La Pace vuol dire non rapporti antagonistici né sfide militari o sanzioni genocide tra gli Stati. Mettere la diplomazia al primo posto implica prossimità e soccorso a tutti i popoli nei momenti di difficoltà.Le risorse sottratte alle spese di guerra devono essere impiegate per ridurre il debito e le diseguaglianze, affrontare le grandi sfide delle pandemie, del clima e delle migrazioni e per fare in modo che ogni donna o uomo o bambino abbia cibo, acqua, medicine sufficienti e il diritto a un futuro migliore.
Terra: la transizione ecologica deve rappresentare un cambiamento radicale nel modo di produrre, di consumare e di vivere. Dobbiamo puntare a contenere il surriscaldamento della Terra in un grado e mezzo entro il 2030. L’acqua è un bene comune e ne va garantita la proprietà pubblica.Non solo l’Europa ma l’intero mondo occidentale deve farsi carico delle migrazioni. Occorre una tassazione straordinaria sulle grandi ricchezze, sugli extra profitti delle banche, delle industrie energetiche, delle fabbriche di armi e delle piattaforme digitali.
Dignità: proponiamo un nuovo trattato europeo che dovrebbe prevedere piena occupazione, riduzione delle diseguaglianze, intervento pubblico nell’economia, regolamentazione dei capitali e della finanza. Lo Stato deve garantire a tutti l’occupazione e un’attività di studio e di riqualificazione permanente. È urgente introdurre un sostegno economico universale a chi resta senza lavoro. Il lavoro deve essere dignitoso, rispettare l’ambiente, riconoscere i diritti sindacali. Va rivista la direttiva sul salario minimo europeo per imporne l’introduzione in tutti i paesi. L’orario di lavoro va portato in Europa a 32 ore settimanali.