Entrate per 3 miliardi e 602 milioni nel 2018, per 2 miliardi e 927 milioni nel 2019 e per 2 miliardi e 658 milioni per il 2020 ed uscite di pari importo nei tre esercizi finanziari: sono i numeri della manovra finanziaria definita con i disegni di legge sulla “Legge di stabilità regionale 2018” e sul “Bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”, illustrate oggi nella seduta congiunta delle Commissioni dal presidente della Regione Marcello Pittella e dal dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico.
La dotazione finanziaria per l’attuazione delle leggi regionali di spesa ammonta a circa 422 milioni di euro, mentre si prevede uno stanziamento di circa 100 milioni di euro “per interventi finalizzati allo sviluppo e di sostegno all’economia” e di 2,8 milioni di euro per il concorso finanziario della Regione a programmi promossi e sostenuti con il contributo dello Stato. I limiti di impegno in materia di investimenti pubblici per il triennio 2018/2020 sono quantificati in circa 22,7 milioni di euro, mentre la dotazione finanziaria per gli interventi del Programma operativo Fesr ed Fse ammontano rispettivamente a 637 milioni di euro ed a 220 milioni di euro. Previsti inoltre stanziamenti di circa 5 milioni di euro per la Provincia di Potenza e di circa 5,5 milioni di euro per la Provincia di Matera.
Per gli interventi nel campo sociale, previsto tra l’altro lo stanziamento di 30 milioni di euro per il Reddito minimo d’inserimento, di 36 milioni per la gestione delle attività socio – assistenziali, di 9 milioni per il piano della disabilità, di 12 milioni per nefropatici e talassemici, di 17 milioni per il fondo per la non autosufficienza, di 88 milioni di euro (Fse e Fesr) per l’inclusione sociale delle persone svantaggiate, di 10 milioni per gli asili e le famiglie.
Per l’Università previsto nel triennio 2018/2020 lo stanziamento di 53 milioni (Accordo di programma), a cui si aggiungono i fondi Fsc (20 milioni di euro). Previsti anche fondi per il diritto allo studio (14 milioni di euro), per l’associazionismo (3 milioni di euro) per l’edilizia scolastica e l’istruzione (13 milioni di fondi statali). Per la formazione e il sostegno alla disoccupazione previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per lo sviluppo del mercato del lavoro, di 42 milioni di euro per interventi a sostegno della disoccupazione (34 milioni da fondi Fse e 8 milioni da fondi regionali).
Fra le misure per l’agricoltura previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per il Consorzio di bonifica, di 58 milioni di euro per la forestazione, di 13,2 milioni di euro per gli allevatori e di 2,2 milioni di euro per l’antincendio.
Per il trasporto pubblico previsto nel triennio lo stanziamento di 179 milioni di euro per il trasporto ferroviario e di 191 milioni di euro per il trasporto pubblico locale (fondi statali e regionali), nonché di 46 milioni di euro per altre modalità di trasporto e di 319 milioni di euro per la viabilità e le infrastrutture stradali (fondi statali).
Per lo sviluppo economico previsto lo stanziamento di 165 milioni di euro per piccole e medie imprese e artigianato, 11 milioni di euro per la Val d’Agri, 164 milioni di euro per il commercio, la ricerca e l’innovazione (fondi comunitari), 70 milioni di euro per lo sviluppo delle reti, 3 milioni di euro per lo sport e 2 milioni di euro per l’adeguamento delle strutture sportive.
Per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio previsto lo stanziamento di 45 milioni di euro per la difesa del suolo, di 154 milioni di euro per il recupero ambientale, di 50 milioni di euro in materia di rifiuti e bonifica, di 270 milioni di euro per il servizio idrico integrato, di 38,5 milioni di euro per le aree naturali protette, di 15 milioni di euro per la tutela delle risorse idriche, di 70 milioni di euro per l’ambiente e la qualità dell’aria.
Per la cultura previsto nel triennio lo stanziamento di 49 milioni di euro per Matera 2019, di 19,5 milioni di euro per la valorizzazione dei beni culturali e la promozione territoriale (fondi statali, Fsc, programmi Interreg).
Per la sanità, infine, nel 2018 si prevede un finanziamento di parte corrente di 999 milioni di euro.
Manovra finanziaria 2018/2020 illustrata alle Commissioni.
“La manovra di bilancio che ci apprestiamo a discutere è incentrata su tre assi significativi: gli interventi in favore dell’anello debole della società, la promozione dello sviluppo economico, la riorganizzazione della governance. Concorrono alla definizione degli interventi più fonti di finanziamento, la spesa corrente deve sposarsi con l’utilizzo dei fondi europei e statali e questo impianto deve essere sostenuto da un assetto di governance e sburocratizzazione che serve a velocizzare la spesa e rendere più facile l’accesso ai pubblici servizi”. Lo ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, illustrando alle Commissioni consiliari riunite in seduta congiunta i disegni di legge sulla “Legge di stabilità regionale 2018” e sul “Bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”.
Un bilancio che richiederà necessariamente successive variazioni, “allorquando la Corte dei Conti, come auspichiamo – ha aggiunto Pittella -, vorrà porre il giudizio di parifica del rendiconto 2016 a valle delle documentazioni rese dalla Regione”. Prima di lui il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico aveva spiegato che in mancanza della parifica del rendiconto 2016 con la manovra di bilancio 2018/2020 proposta dalla Giunta non è possibile ancora programmare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, stimato in circa 40 milioni di euro, e delle risorse libere per l’’indebitamento, stimatein circa 200 milioni nel triennio. Inoltre, i minori trasferimenti dello Stato incidono sul bilancio 2018 per circa 65 di milioni di euro, ed è stato necessario rivedere la previsionesui proventi delle royalties petrolifere, prudenzialmente stimata (per l’andamento del costo del greggio e la diminuzione delle produzioni nel 2017) in circa 90 milioni per il 2018. Per le nuove produzioni (Tempa Rossa) la legge statale prevede che alla Regione spetti anche 30 per cento dell’Ires, ma non dovrebbe esserci nessun gettito nei primi due esercizi.Altra voce che incide sul bilancio sono i 24 milioni stanziati a valere sulle risorse libere per rispondere alle osservazioni della Corte dei Conti per il rendiconto del 2015. Confermate, inoltre, le poste finanziarie già previste con la manovra 2017/2019 per l’esercizio 2018.
Fra le principali allocazioni finanziarie, Pittella ha sottolineato quella per il programma del “Reddito minimo di inserimento”, finanziato con circa 30 milioni di euro nel triennio. “Una iniziativa inedita sul panorama nazionale per una platea significativa che rappresenta l’anello debole della società”, a cui si aggiungono una serie di iniziative per l’occupazione finanziate dal Fondo sociale europeo e dirette alle fasce più deboli. Ha inoltre sottolineato le scelte adottate dal governo regionale sulla forestazione, dove con un finanziamento di 58 milioni di euro sarà possibile garantire 151 giornate a tutti gli addetti e riavviare il turn over, completando allo stesso tempo l’iter del riordino del settore con la gestione del Consorzio unico di bonifica.
Il presidente della Regione ha inoltre sottolineato che per il trasporto pubblico la Regione investirà nel triennio 191 milioni di euro fra fondi regionali e nazionali, e dopo l’approvazione del Piano dei trasporti “il Consiglio dovrà dare indicazioni sulla gara che dovrà partire e decideremo nelle prossime settimane anche il periodo più congruo della proroga da mettere in campo”. Ha inoltre detto che si prevede di azzerare interamente il debito del 2017 e 2018 del trasporto su gomma, e al 90 per cento quello del trasporto su ferro per il 2017. Previsti anche investimenti per l’acquisto di nuovi autobus a bassa emissione.
Nel breve dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Mollica, Pace, Lacorazza, Rosa, Galante, Napoli e Giuzio.
Hanno partecipato ai lavori della seduta congiunta, oltre al presidente della Regione Marcello Pittella ed ai presidenti delle Commissioni, Piero Lacorazza, Vincenzo Robortella e Vito Giuzio, i consiglieri Francesco Mollica (Udc), Giuseppe Soranno (Pp), Antonio Bochicchio (Psi), Achille Spada (Pd), Gianni Leggieri (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli, Aurelio Pace (Gm) e Paolo Galante (Ri), che ha presieduto la riunione in qualità di segretario della seconda Commissione.