Giovedì 8 febbraio 2024 alle ore 18 nel Palazzo Gaeta di Pignola è in programma la presentazione del programma di counseling e segretariato sociale promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Antonio De Luca.
Il programma che stiamo delineando si pone come obiettivo primario quello di affrontare le problematiche legate al disagio e alla fragilità sociale, sfruttando la competenza e l’umanità di un team multidisciplinare. Al cuore di questa iniziativa ci sono lo Psicologo e l’Assistente Sociale, figure professionali che, nelle vesti di “Psicologo e Assistente Sociale di Comunità”, opereranno direttamente sul territorio, immergendosi nel tessuto sociale piuttosto che rimanere confinati entro le mura di istituzioni pubbliche.
Questo approccio intende rispondere all’appello della International Federation of Social Workers (IFSW), che invita a rafforzare i legami di solidarietà all’interno delle comunità. Allineandosi a questo spirito, il nostro team si dedicherà non solo a incentivare la creazione di reti di solidarietà e supporto reciproco, ma anche a stimolare la cittadinanza attiva. L’obiettivo è quello di trasformare i cittadini da semplici beneficiari passivi di servizi a protagonisti attivi nella costruzione di un tessuto sociale resiliente e solidale, che contribuisca al benessere individuale e collettivo.
Per dare concretezza a questo progetto, si prevede un periodo sperimentale di sei mesi, durante i quali si procederà con una dettagliata mappatura delle esigenze della comunità di Pignola. Questo sarà un tempo prezioso per capire in maniera approfondita i bisogni del territorio e per sviluppare strategie di intervento efficaci e personalizzate. Sarà, inoltre, un’opportunità significativa per testare la fattibilità e l’efficacia di tali azioni in un contesto comunitario, con la speranza che possano poi essere estese e implementate su scala più ampia.
Il programma rientra tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale, di attenzione per favorire occasioni di incontro, iniziative di scambio e favorire i luoghi di aggregazione sociale. Pianificando le reti di aiuto si possono intercettare le esigenze e i bisogni dei più fragili e fare in modo che attivando il supporto istituzionale nessuno venga lasciato indietro.