Si è svolto nel pomeriggio in piazza Vittorio Veneto a Matera il presidio “Libere dalla violenza” organizzato dall’associazione “I have a voice”, iniziativa delle donne materane per contrastare la violenza in città. All’incontro hanno partecipato tra gli altri i consiglieri comunali Marina Susi e Mario Montemurro.
L’obiettivo del presidio proposto da alcune realtà del territorio (MO.DD, Fridays For Future Matera e Rete Studenti Medi) è stato quello di confrontarsi con la cittadinanza sul tema della violenza contro le donne per trarne un programma di fuoriuscita dalla violenza da adottare in città.
I promotori hanno provato a ricostruire e scardinare la concezione per la quale la donna debba vivere nel perimetro di crescita che le viene destinato da principio da una società
maschilista e patriarcale, allo scopo di soddisfare psicologicamente e fisicamente la componente maschile della società.
Sebbene sembri facile creare associazioni di pensiero seguendo l’equazione “violenza sulle donne = raptus dell’aggressore”, tale narrazione non fa altro che insabbiare le radici del problema, che, invece, ha origini diverse: la violenza perpetrata ai danni delle donne è violenza pianificata a tutti gli effetti, giustificata dalla cultura dello stupro.
Per sconfiggere questa piaga della società, che ormai ha mietuto più di 80 vittime donne da inizio 2023, bisogna decostruire necessariamente insieme la cultura dello stupro, ossia una mentalità che identifica la sessualità e il rapporto con il sesso femminile come una forma di violenza (psicologia e fisica) contro una o più donne da dominare senza consenso.
La manifestazione è stata una protesta contro l’oggettificazione, la sessualizzazione e la vittimizzazione della donna, con l’obiettivo ultimo di trovare una valida alternativa alla violenza.
La fotogallery del presidio (foto www.SassiLive.it)