“Lavoreremo con le forze ‘responsabili’ del centrodestra e della società lucana per costruire un’alternativa al Pd ed al suo sistema di potere che condiziona negativamente i governi a tutti i livelli della nostra regione”. Lo hanno annunciato oggi a Matera l’on. Cosimo Latronico e il sen. Tito Di Maggio (Direzione Italia) commentando, nel corso di un incontro al quale ha preso parte anche la dirigente del partito Antonella Prete, la costituzione della nuova Giunta comunale di Matera che ha materializzato un vero e proprio ribaltone. “A Matera in nome del 2019 hanno stravolto l’esito di una consultazione elettorale in cui si erano misurati due schieramenti e due proposte politiche: quella del Pd guidata dal sen. Salvatore Adduce e quella alternativa guidata da Raffaello De Ruggieri che ha ricevuto due investiture, quella delle primarie, e quella dell’esito delle urne. Con l’ultimo passaggio abbiamo un governo nella città di Matera simile ad un monocolore Pd che ha badato all’equilibrismo tra tutte le correnti del Pd medesimo. Un ribaltone in piena regola che non promette nulla di buono per i materani come tutte le operazioni trasformistiche. Una contraddizione clamorosa, che ha tradito lo spirito e le intese siglate due anni fa ed il verdetto elettorale”. Di Maggio, nel denunciare “le contraddizioni dell’attuale esecutivo”, ha fatto riferimento alla situazione della Basilicata: “A questo sindaco – ha detto – ho tolto da subito la maschera. Adesso quelli che dall’opposizione del Pd chiamavano armata brancaleone la maggioranza guidata da De Ruggieri, per le vicende sulle tasse dei rifiuti, sono insieme nel governo allargato della città”. Quanto al progetto di Direzione Italia da portare avanti in Basilicata, Latronico ha spiegato che “insieme a tanti amici presenti sul territorio lucano vorremmo provare a costruire uno spazio di partecipazione effettiva con il protagonismo di persone che portino esperienze e volontà di assunzione di responsabilità. La Basilicata ha bisogno più delle altre regioni di costruire una alternativa al sistema di potere del Pd che non ha portato grandi traguardi alla vita sociale dei lucani, come confermano tutti gli indicatori economici e la vita reale delle nostre famiglie. In vista delle regionali è necessaria una grande alleanza tra le forze sociali che vogliono il cambiamento e che intendono modificare l’assetto delle politiche che hanno segnato il declino lucano con le stimmate della disoccupazione, dell’emigrazione e della desertificazione dei comuni della regione”.
Giu 30