La crisi sanitaria in Lucania degli ultimi anni ha avuto conseguenze disastrose, sia in termini di gestione dei servizi che di offerta degli stessi. I numeri del comparto non lasciano alcuna possibilità di interpretazione e Volt Basilicata, con il candidato Presidente Eustachio Follia, non intende più lasciare la sanità allo sbaraglio, ma propone un programma per assicurare un futuro migliore per il benessere e la salute dei lucani.
La Regione e il suo Governo, hanno messo in atto una progressiva riduzione delle prestazioni, causando un pericoloso, e inesorabile, fenomeno di migrazione sanitaria. L’ammontare delle prestazioni sanitarie in ospedali al di fuori della Basilicata e nei centri convenzionati è circa 67 milioni di euro l’anno. Se si tengono in considerazione anche le informazioni dal Governo di Roma inerenti il Fondo Sanitario, lo scenario è del tutto catastrofico: alla Basilicata sono stati destinati solamente 14 milioni portando la Regione tra le ultime nella classifica della spesa per singolo abitante.
“Proprio i cittadini, e in particolare i bambini e gli adolescenti, subiscono le conseguenze di questa mancata gestione della sanità. Il 30,8 % delle famiglie lucane è costretto a cercare assistenza lontano da casa – sottolinea Eustachio Follia. C’è una diminuzione progressiva dei medici di famiglia in regione, da 475 nel 2019 a 435 nel 2021. Mancano infermieri, specialisti in particolari discipline (pediatri, anestesisti, psichiatri)”.
Il programma di Volt per ricostruire la sanità lucana ha come obiettivo quello di creare una comunità inclusiva che ha a cuore il benessere dei suoi cittadini e che investe sulla Salute di Comunità. L’idea alla base è quella di garantire una dimensione pubblica e universale, il rafforzamento della medicina territoriale e la riorganizzazione della rete ospedaliera, per consentire ai cittadini di curarsi nella propria Regione.
Accessibilità, prevenzione, riduzione delle liste di attesa, innovazione in ambito sanitario, rappresentano per Volt i pilastri di una sanità che funziona, una sanità che nei prossimi 5 anni dovrà essere ricostruita dalle fondamenta e che vedrà nelle elezioni de 21 e 22 aprila la posa del primo fondamentale mattone.