La prima Commissione presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha approvato alla unanimità la proposta di legge, d’iniziativa dei consiglieri Polese e Robortella (Pd), che detta interventi della Regione Basilicata per prevenire e contrastare il fenomeno mobbing e lo stress psico•sociale sui luoghi di lavoro.
Il consigliere regionale del Gm Giannino Romaniello non ha partecipato al voto e si è riservato di approfondire l’argomento evidenziando la necessità di “ampliare e definire ulteriori campi di azione della Regione in aggiunta a quelli già esistenti a livello nazionale”.
Il progetto di legge si pone l’obiettivo di accrescere la conoscenza del fenomeno delle molestie morali e psico-fisiche nell’ambiente di lavoro, ridurne l’incidenza e la frequenza, promuovere iniziative di prevenzione e sostegno a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che si ritengono colpiti da azioni e comportamenti discriminatori e vessatori.
Le disposizioni della proposta di legge si applicano a qualsiasi rapporto di lavoro e al settore sia pubblico che privato.
Prevista l’istituzione di un ‘Osservatorio regionale sul mobbing, sul disagio lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro’ presso il Dipartimento Politiche della Persona e la nascita di uno ‘Sportello di riferimento regionale sul mobbing’ con il compito di raccogliere informazioni dagli sportelli ubicati presso le aziende sanitarie al fine di una valutazione ulteriore dei casi in questione.
Previsto che la Giunta regionale, a partire dal secondo anno di entrata in vigore della legge, riferisca annualmente al Consiglio regionale sull’attuazione della legge e sui risultati ottenuti nel tutelare la dignità umana e l’integrità psico-fisica dei lavoratori.
Gli oneri di natura corrente sono calcolati in 20 mila euro per gli anni 2017, 2018 e 2019 per il finanziamento di attività di formazione, informazione e ricerca finalizzati alla conoscenza del fenomeno mobbing.
Approvati due emendamenti proposti dal consigliere Polese sulla composizione dell’osservatorio regionale e sulle norme di carattere finanziario.
Nella discussione è intervenuto il consigliere Pace che ha precisato di voler sottoscrivere la proposta di legge che “pone la nostra regione all’avanguardia su un tema molto dibattuto sul quale sono comunque già intervenute norme nazionali”.
La commissione ha quindi approvato alla unanimità anche la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Bradascio, Mollica e Pace sulla riforma della legge regionale n.29/2009 per la istituzione del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.
“E’ una proposta di legge – ha spiegato Pace – che adegua le norme regionali a quelle nazionali.
Dal 2009, anno di approvazione della legge regionale istitutiva del Garante dell’infanzia, ad oggi, si sono verificate nell’ordinamento statale alcune acquisizioni legislative e amministrative di particolare rilievo, che hanno inciso in maniera profonda sul quadro di riferimento delle politiche di tutela dei diritti dei minori e che trovano rispondenza anche in ambito regionale”.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Vincenzo Robortella (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Gianni Rosa (Lb-Fdi) e Antonio Bochicchio (Psi).