Mercoledì 18 settembre 2013, una folta delegazione delle forze politiche che compongono la maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Pisticci, ha incontrato il candidato alle primarie del centrosinistra, Marcello Pittella.
La delegazione, capeggiata dal Sindaco Vito Di Trani e dal Presidente del Consiglio Rocco Fuina, era composta da autorevoli figure di Forum Democratico, UDC e Gruppo Misto.
Lo sviluppo della discussione ha focalizzato, in particolare, alcuni obiettivi programmatici sui quali si è riscontrata ampia condivisione. È emersa la comune volontà di elevare il dibattito politico e la priorità di dare rappresentanza e fasce consistenti della popolazione che, a giusta ragione, vedono l’attuale sistema politico non già strumento di risoluzioni dei problemi, ma il vero ostacolo che impedisce lo sviluppo ed il raggiungimento di importanti obiettivi strategici che pure sono alla portata della nostra regione. La politica, oggi, sempre più spesso, viene percepita come mezzo del quale si sono appropriati piccole oligarchie, dal punto di vista numerico, attraverso il quale perpetuano la gestione del potere, espropriando di fatto i protagonismi dei territori da qualsiasi forma di partecipazione.
È nostra convinzione che la ritrovata unità delle persone dell’establishment del potere lucano degli ultimi decenni, non sia sufficiente a garantire un salto di qualità del governo regionale anzi, si ha l’impressione che quel gruppo, al di la dei dati anagrafici, abbia espresso il massimo di cui era capace garantendo la stabilità di governo per un lungo periodo producendo importanti risultati, per questo vanno ringraziati, ma adesso è tempo di voltare pagina, è necessario un cambiamento vero. Tale possibilità la individuiamo in Marcello Pittella che ha inteso lanciare la sfida a un sistema oramai anacronistico, con cui, come si diceva sopra, vi è una sintonia sugli aspetti programmatici.
In un momento di forte isolamento dei territori e dei propri amministratori, oramai l’intera regione è periferia di sé stessa, emerge la voglia di confrontarsi, di contare e di contribuire allo sviluppo di una regione dalle grandi possibilità. In questa direzione siamo impegnati da tempo e stiamo cercando di coinvolgere i comuni dell’intera Basilicata nel riconsiderare le ricchezze ed i benefici da esse derivanti.
Parliamo delle attività estrattive, le cui forme di compensazione e di ristoro, spesso disattese, riteniamo insufficienti sia in termini quantitativi che qualitativi. In questi anni, peraltro, abbiamo avuto modo di constatare che a fronte delle palesi negatività, non si sono verificati miglioramenti per le popolazioni in materia occupazionale, né si è verificato un miglioramento delle infrastrutture; si può affermare, al contrario, che vi è stato un complessivo e progressivo peggioramento. Quest’ultimo aspetto è vissuto quotidianamente a Pisticci Scalo i cui cittadini sono costretti a vivere un disagio ambientale e rischi per la salute divenuto, oramai, insopportabile, e al quale bisogna dare una risposta immediata. Alla luce di quanto esposto occorre riformulare un sistema capace di rendere trasparente ogni fase della filiera estrattiva a cominciare dalle quantità, del prezzo di mercato degli idrocarburi e dell’entità dei benefici alle popolazioni tra le quali occorre dare priorità a salute, ambiente, occupazione, infrastrutture, servizi sociali.
Importanti rimodulazioni sono necessarie ed inderogabili nel Sistema Sanitario Regionale. Non è possibile, infatti, immaginare, per l’intera provincia di Matera, un solo Pronto Soccorso, oltre quello del capoluogo e non è sostenibile l’idea secondo la quale la soppressione di tre punti di Pronto Soccorso possa risanare il bilancio della sanità Regionale.
E’ divenuto ormai improcrastinabile, peraltro, allinearsi a strategie internazionali, sviluppando e applicando, un modello economico basato su un uso sostenibile delle risorse, associato ad una riduzione drastica degli impatti ambientali e sociali, ai fini di un miglioramento generalizzato della qualità della vita, per cui occorre che vi siano specifiche condizioni, quali regolamenti, politiche ad hoc, sovvenzioni e incentivi di sostegno, investimenti, che ridefiniscano in modo profondo il tessuto istituzionale, in grado di determinare un nuovo sistema di “governance regionale”
Altri aspetti programmatici su cui vi è completa sintonia riguardano:
– gli investimenti per potenziare le strutture turistiche dell’intera regione al fine di creare occupazione;
– la valorizzazione del turismo costiero, integrato con quello della collina e della montagna, con l’obiettivo di indirizzare i turisti verso l’interno nel tentativo di destagionalizzare gradualmente il flusso turistico, oggi limitato principalmente ai mesi di luglio e agosto. In questa direzione non si può prescindere dalla realizzazione di un sistema fognario efficiente, capace di soddisfare le esigenze delle strutture turistiche della costa;
– esaltare lo straordinario patrimonio turistico, culturale, storico e archeologico per farne occasione di sviluppo e reddito, a cominciare dalla pineta costiera che, sebbene classificata Area di Interesse Comunitario, versa in situazione di abbandono al punto da rappresentare un pericolo in caso di incendio;
– potenziamento della produzione e della promozione dell’agricoltura di qualità e della ricchissima enogastronomia della Basilicata;
– l’abbattimento dei costi della bolletta energetica per le imprese delle aree industriali, al fine di compensare gli svantaggi infrastrutturali e la distanza dalle grandi piattaforme della distribuzione, accelerando la realizzazione dell’avio superficie di Pisticci Scalo.
– l’adeguamento strutturale e funzionale delle scuole regionali;
– l’incentivazione di studi e interventi sui territori fortemente compromessi da rischi idrogeologici;
– lo studio e l’implementazione della logistica regionale;
– un piano strategico dello sviluppo ed occupazione;
– la formazione di figure altamente qualificate e specializzate, sia per il settore energetico sia per lo sviluppo delle peculiarità territoriali come il turismo, l’agricoltura di qualità, l’enogastronomia, ecc.;
– il finanziamento cospicuo della ricerca e il trasferimento tecnologico di fonti rinnovabili.
– particolare attenzione deve essere riservata alla viabilità i cui limiti sono stati evidenziati, talvolta in maniera tragica, negli ultimi mesi; riteniamo, inoltre, di importanza strategica la realizzazione dello svincolo Marconia – Basentana.
Con convinzione, quindi, Forum Democratico, UDC, e il Gruppo Misto di Pisticci, sosterranno Marcello Pittella alle Primarie del centrosinistra del prossimo 22 settembre 2013 ed invitano gli elettori e i simpatizzanti a recarsi presso i seggi elettorali che saranno predisposti presso la sala Consiliare di Pisticci, in Piazza Umberto I° e la delegazione Comunale di Marconia.