E’ l’imprenditore materano Antonio Serravezza, che spopola da oltre un anno su facebook dopo aver creato il gruppo “Sei di Matera se…”, il quarto candidato sindaco delle Primarie aperte del Comitato Matera 2020. Serravezza si affianca ai tre candidati già annunciati nei giorni scorsi: il viceprefetto di Brindisi Maria Rita Iaculli, già impegnata per diversi anni nella Prefettura di Matera, l’architetto Venanzia Rizzi, 44 anni con esperienze professionali tra Italia e Finlandia e il giovane Massimiliano Amenta, portavoce della lista Matera Si Muove. I particolari delle Primarie aperte del Comitato Matera 2020 sono stati annunciati in mattinata nel corso di una conferenza stampa. Ad accogliere i giornalisti nell’hotel San Domenico l’imprenditore e padrone di casa Nunzio Olivieri, il medico Nicola D’Imperio, l’editore e imprenditore Angelo Tosto, il presidente di Zétema Raffaello De Ruggieri, il professionista Vito Labarile e Giovanni Di Cuia, al quale è stato affidato il compito di segretario dell’associazione che prova a mettere in discussione il tentativo del PD di dare continuità al governo Adduce nei prossimi 5 anni, quelli che porteranno la città dei Sassi al 2019, anno in cui Matera sarà la città capitale europea della cultura. Le candidature a sindaco si accettano presso la sede del Comitato Matera 2020 in via Lucana 11 entro venerdì 27 febbraio 2015 alle ore 20. La presentazione dei candidati sindaci è prevista domenica 1 marzo alle ore 10,30 al teatro Duni di Matera mentre le primarie sono in programma domenica 22 marzo dalle 8 alle 23 in 18 presidi che saranno dislocati nei quartieri della città. Per votare i cittadini dovranno presentarsi muniti di tessera sanitaria o tessera elettorale e di un documento d’identità. Si potrà votare in qualsiasi presidio perchè le votazioni saranno registrate in tempo reale e consultabili on line. Potranno partecipare tutti i cittadini residenti a Matera e iscritti nelle liste elettorali dal 19 marzo 2015.
Raffaello De Ruggieri, tra i padri fondatori del Circolo La Scaletta e impegnato nel corso degli anni in diversi progetti legati alla promozione culturale della città di Matera, non ha dubbi: “Matera ha bisogno di una strategia di futuro mentre Open future è solo uno slogan che promuove un cartellone di eventi. Io sono un militante di un gruppo di azione che ha sempre lavorato per la crescita della città di Matera e sono qui non per fare il guastafeste ma per ribadire cosa occorre fare per meritare quel titolo prestigioso che ci hanno assegnato”.
Angelo Tosto, già protagonista di un duello avvicente con Salvatore Adduce, nella precedente consultazione cittadina, spiega per quali ragioni ha deciso di sostenere il Comitato Matera 2020: “Rispetto a cinque anni fa quando ho favorito la costituzione di una serie di liste civiche vogliamo cambiare metodo. 5 anni fa ho commesso un errore: ero solo contro tutti, oggi siamo in tanti contro un sistema che vuole controllare tutto. Purtroppo questo sistema non crea lavoro, non sento parlare di lavoro da tempo e sopratutto serve una gestione della città, perchè solo così si creano nuovi posti di lavoro”.
Gli fa eco Vito Labarile: “Vogliamo un sindaco che si occupi di cose concrete, di lavoro. Il lavoro si crea con le industrie culturali, le industrie creative, mettendo insieme arte e manufatturierio, arte e artigianato come per esempio potrebbe avvenire con un progetto che riguarda la Casa di Ortega. L’obiettivo è quello di creare una filiera produttiva, che possa garantire nuovi posti di lavoro ai giovani”.
Michele Capolupo
La presentazione delle primarie aperte del Comitato Matera 2020 (foto www.SassiLive.it)