Pietro Iacovone, consigliere comunale del PD, commenta i risultati delle primarie del Partito Democratico a Matera.
Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione
Iacovone (PD): a Matera un partito meno “Renziano”
Nella città di Matera ben 2.973, tra iscritti e simpatizzanti, hanno partecipato alle primarie del PD di domenica scorsa; una adesione ampia ma inferiore di oltre 200 unità rispetto ai 3.192 votanti avuti nella precedente tornata del dicembre 2013.
Affluenza in controtendenza con quanto avvenuto in Regione, ove è stato registrato un incremento di circa 9mila elettori.
Una superficiale considerazione porterebbe a giustificare tale riduzione con la fuoriuscita dal PD di alcuni iscritti che hanno aderito al nuovo movimento politico “Articolo1” seguendo la decisione assunta dal viceministro Bubbico. Volendo però fare una analisi più attenta, occorre procedere al raffronto tra i voti ricevuti dai 3 candidati del 2013 (Cuperlo, Civati e Renzi) con quelli registrati domenica scorsa da Orlando, Emiliano e Renzi, anche in considerazione dell’affinità politica dei rispettivi sostenitori locali. Dai risultati si nota che il sostegno al Ministro della Giustizia (789 voti, pari al 28,24%) è stato maggiore di quello ricevuto da Cuperlo nel 2013 (729, con il 23,16%), che i voti ufficialmente ricevuti da Emiliano (319, pari all’11,46%) sono lievemente inferiori a quelli attribuiti a Civati (349, 11,09%), sebbene non si deve ignorare che il consenso al Governatore pugliese sfiora le 500 preferenze poiché più dell’80% delle schede nulle (190) non sono state assegnate ad Emiliano a causa dell’impossibilità di poter attribuire il voto ad una delle 2 liste di appoggio all’ex Sindaco di Bari. Ma il dato più vistoso e per certi aspetti più eclatante è il calo registrato nei consensi del segretario Renzi, passato dai 2069 voti del 2013 (65,75%) ai 1679 di domenica scorsa (60,29%), con un saldo negativo di quasi 400 voti che sfiora il -20% nonostante l’aumento dei principali sostenitori locali rispetto a quelli del 2013. Un dato che deve far riflettere soprattutto loro, giacché le valutazioni fatte consentono di poter affermare che non è stata la scissione la causa principale del risultato emerso dalle primarie tenute nella città di Matera, da cui esce fuori un partito democratico “meno partecipato” e “meno renziano”.