Il 3 marzo 2019 il Partito Democratico dovrà scegliere il nuovo segretario nazionale. Michele Masulli, Presidente dei Giovani Democratici
e Consigliere del direttivo del Forum Nazionale dei Giovani ha inviato alla nostra redazione il testo dell’appello a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti a segretario nazionale del PD, sottoscritto da una trentina di giovani lucani, tra giovani democratici, giovani amministratori, giovani segretari di sezione PD, rappresentanti del Forum regionale dei giovani e delle associazioni.
È tempo che il Partito Democratico si rinnovi radicalmente. Se, infatti, la sfida è quella della credibilità, della fiducia, della
connessione sentimentale con gli italiani, è necessario rifondare il PD in tutti i suoi aspetti: proposta politica, classi dirigenti,
modelli di organizzazione e di partecipazione, modalità comunicative. È l’unica strada possibile per riemergere da una delle crisi più
profonde in cui la sinistra sia precipitata nella storia del nostro Paese ed il congresso deve costituire un primo importante passo in
questa direzione, un’occasione da non sprecare.
Nicola Zingaretti è l’unico candidato che, per la propria storia e per l’impegno di questi anni, può garantire questo processo, nel segno
della discontinuità e del cambiamento. Per questo noi lo sosterremo con convinzione.
Abbiamo bisogno di un partito che si dia un radicamento sociale, a partire dalla rappresentanza dei ceti più deboli, dei precari, degli
scoraggiati. Abbiamo bisogno di dare centralità al mondo del lavoro, troppo spesso svilito e marginalizzato, e di redistribuire in modo più
equo il valore e le opportunità creati dal sistema economico, discutendo e condividendo con gli stessi esclusi nuove regole, forme
di rappresentanza e rafforzamento del potere decisionale.
Abbiamo bisogno di sostenere e incoraggiare i nostri coetanei che, tra innumerevoli ostacoli e difficoltà, scelgono la strada
dell’autoimpresa, mettendosi in gioco con competenze, entusiasmo, voglia di fare. Abbiamo bisogno di investire maggiormente sul sistema di istruzione e formazione, sottofinanziato rispetto agli standard internazionali e troppo poco utilizzato come vettore di innovazione e sviluppo.
Abbiamo bisogno di bloccare l’emorragia di capitale umano che ogni anno abbandona l’Italia alla ricerca di una formazione migliore o di
un lavoro dignitoso e che difficilmente vi fa ritorno. Abbiamo bisogno di ampliare la sfera dei diritti, che dall’ambito personale alla
scuola, dal lavoro alla sanità ai servizi troppo spesso sono negati.
Abbiamo bisogno di investire nello sviluppo sostenibile, utilizzando la tutela dell’ambiente e le nuove tecnologie come leve straordinarie
per riconvertire il tessuto produttivo e raggiungere più alti standard di benessere economico e qualità della vita.
Abbiamo bisogno di lanciare una forte proposta di crescita del Mezzogiorno d’Italia, ancora oggi la più grande area sottosviluppata
d’Europa, ma anche la maggiore riserva di opportunità, energie vive, competenze per il Paese. Abbiamo bisogno di una battaglia a viso
aperto contro chi vuole distruggere la costruzione europea, affinché si proceda verso una più stretta integrazione degli Stati UE e nello
stesso tempo si renda questa Europa più giusta e solidale. Abbiamo bisogno di abbandonare una pretesa di autosufficienza, chiamando il
mondo dell’associazionismo e della cooperazione, le rappresentanze sindacali e datoriali, la scuola e le università ad essere parte della
costruzione dell’alternativa politica al governo di Lega e M5S.
Per questi motivi, è necessario mettersi in cammino: sabato 26 gennaio e domenica 27 saremo a Bologna, insieme a Nicola Zingaretti e a
centinaia di nostri coetanei da tutta Italia, per l’appuntamento “C’è chi dice noi”, per dare forza al percorso di rilancio del PD e di
rinnovamento della sua classe dirigente, e lungo la campagna per le primarie ci impegneremo perché anche la Basilicata sia protagonista di questa storia.
Achille Frasca
Aldo Di Roma
Angela Di Lalla
Angelica Cappiello
Angelo Durante
Annalisa Di Giacomo
Antonello Oliva
Antonio Auletta
Carolina Biscaglia
Davide Caputo
Domenico Picciani
Enzo Manfredi
Francesco Coviello
Francesco Lioi
Giovanni Paterna
Giuseppe Barrella
Giuseppe Ceraldi
Luigi Gravela
Luigi Zotta
Marco Zampino
Michele Masulli
Pancrazio Tedesco
Pasquale Labollita
Raffaele La Regina
Samuele Grippa
Teresa Pellegrino
Valerio Manniello
Vincenzo Mongelli
Vito Carlo Micene