E’ sempre più complesso il lavoro delle autorità di Audit, cui è demandato il controllo della gestione amministrativa del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2014-2020. Per svolgerlo al meglio, l’annuale riunione, è un’importante occasione di confronto e condivisione di buone prassi ed esperienze. Una riunione che, quest’anno, si svolge a Matera. La città dei Sassi ospita per due giorni, oggi e domani, circa 150 dirigenti e funzionari della Commissione europea, dell’Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea del ministero dell’Economia e finanze e delle Autorità di Audit regionali.
“Saranno due giornate d’incontri operativi e confronto sulle procedure di Audit – spiega Maria Grazia Delleani, Autorità di Audit Po Fesr Fse 2014-2020 della Regione Basilicata – Parleremo di strumenti finanziari e di procedure attivate dalla Commissione europea, da noi autorità di Audit e dal ministero dell’Economia. Ci confronteremo su tematiche tipiche della programmazione 2014/2020 come gli indicatori di performance, e avremo modo di confrontare le nostre procedure e attività e di conformarle condividerle con i funzionari della Commissione Europea”.
Un confronto dove la Basilicata si presenta come una regione in cui le procedure amministrative seguite nel passato, dalla programmazione 2007–2013 a quella 2014–2020, sono in linea con i regolamenti comunitari.
“Da un punto di vista della verifica amministrativa di come vengono gestiti i fondi comunitari, il bilancio è sostanzialmente positivo – afferma Maria Grazia Delleani, Autorità di Audit Po Fesr Fse 2014-2020 della Regione Basilicata – sicuramente possiamo fare di più, ma già nel periodo di programmazione 2007/20013 la Basilicata si è allineata agli standard europei”.
Fra i temi di questa due giorni anche il nuovo Regolamento Omibus sugli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF), misure di sostegno finanziario della UE. Un regolamento su prodotti finanziari quali prestiti, garanzie e capitale azionario e il cui obiettivo è finanziare progetti economicamente e finanziariamente sostenibili, in grado di rimborsare le risorse ottenute. Il Regolamento Omnibus è uno strumento per dare credito soprattutto alle PMI con restituzione delle somme a condizioni agevolate.
“Sono un assertore convinto del dover esercitare controlli rigorosi sull’utilizzo dei fondi europei – ha affermato l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Roberto Cifarelli aprendo i lavori della due giorni a Matera – il lavoro svolto dalle Audit è importante ed essenziale per la Pubblica amministrazione. Verificare come i fondi europei sono gestiti da un punto di vista amministrativo, procedurale, come vengono spesi i soldi dei cittadini, se i programmi vengono attuati correttamente e se gli obiettivi vengono raggiunti, è un’attività importante che dobbiamo apprezzare e sostenere”.
La Delleanni è scrupolosa nel lavoro che svolge, mi consta; a Cifarelli potrebbe crescere il naso non sempre per sua causa, credo. Quanto detto è auspicabile eppure molto spesso i soldi che arrivano dall’Europa si buttano dalla finestra in progetti inutili previa opportuna rendicontazione, lo si fa per non restituirli contabilmente.Si perchè i soldi non spesi, comunque, vengono riassegnati al Paese.