La Lucania, come molte altre regioni italiane, affronta la sfida dello spopolamento, con una crescente emigrazione dei giovani in cerca di opportunità. Questa situazione rappresenta una grave preoccupazione per il futuro e richiede interventi mirati e strategie innovative per invertire la tendenza e creare condizioni favorevoli alla permanenza e al ritorno dei giovani nel territorio lucano.
Volt, il partito paneuropeo, che in Lucania concorre alla presidenza con il candidato Eustachio Follia, in vista delle elezioni del 21 e 22 aprile, propone alcune soluzioni per rispondere concretamente a questo problema.
Tra le più urgenti aree di intervento, c’è sicuramente quella della gestione efficace dei giovani, delle proposte per la formazione e lo sviluppo personale, per la creazione di opportunità lavorative e di crescita professionale, oltre che di attività che inneschino processi virtuosi di empowerment. Volt propone un Piano di azione mirato: il più grande investimento italiano per una università per portare gli attuali 7.000 studenti iscritti all’UNIBAS, a 21.000 in tre anni (un numero in grado di assorbire anche lo spopolamento, che nel 2022 è stato di 3.660 residenti in meno). Fino ad arrivare nei prossimi 5 anni a 30.000 studenti universitari.
“Il Piano di Volt – conferma Eustachio Follia – richiede, in sostanza, di aumentare da 14 a 50 milioni di euro l’anno il contributo regionale, con conseguente incremento della quota di contributi privati e statali. Oltre ad una maggiore attrattività e valorizzazione dei giovani studenti, questo piano aiuterebbe ad azzerare le tasse universitarie, potenziare i corsi di laurea (anche con corsi internazionali condivisi), potenziare il corpo docente e i servizi: i trasporti, ma soprattutto gli alloggi per gli studenti con canoni di locazione calmierati”.
La priorità di Volt è di ridare centralità al ruolo della scuola attraverso proposte innovative per fare della Basilicata un territorio avanzato sul piano dell’educazione, della conoscenza e dell’accesso per tutti alle informazioni. Alcune delle azioni proposte sono: garantire il diritto educativo per tutti i bambini e le bambine lucani da realizzare attraverso un grande investimento sulle persone e sulle famiglie, tra cui l’accesso gratuito agli asili nido; sostegno a progetti per incrementare le ore di studio (anche serale), l’alternanza scuola-lavoro e l’e-learning, istituire un catalogo unico regionale dei corsi di aggiornamento per garantire prezzi più bassi.
“La nostra strategia per aiutare i giovani lucani, i nostri figli a rimanere sul territorio – conclude Follia – si sviluppa su due binari: la riqualificazione professionale, attraverso l’istituzione di un sistema di programmazione regionale dei fondi interprofessionali, con uno specifico capitolo formativo all’interno del catalogo regionale della formazione; e la formazione scolastica realizzabile con il supporto dei fondi regionali POF, di progetti speciali e con politiche che incentivino l’assunzione di docenti di sostegno. Questa è ciò che Volt intende fare per i lucani nei prossimi 5 anni di governo”.