Il Consigliere comunale del PD Giovanni Scarola, presidente della Commissione urbanistica, interroga l’assessore Francesca Cangelli e l’assessore alle Politiche sociali, delega vacante dopo le dimissioni di Marilena Antonicelli sullo stato dei progetti Fsc, in particolare dopo l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’mmobile in via Conversi nel quartiere San Giacomo di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Al Sig. Sindaco del Comune di Matera
Il sottoscritto Giovanni Scarola, consigliere comunale,
premesso che
• L’Amministrazione Comunale di Matera ha comunicato l’avvio dei lavori per recuperare l’immobile sito in via Conversi già destinato a biblioteca di quartiere, per la ristrutturazione degli immobili di proprietà comunale presso il centro commerciale “il Circo” in via Sallustio dell’Opificio sito nel rione Piccianello ove si realizza “Il Carro”. L’Amministrazione comunale avrebbe deciso una radicale modifica delle destinazioni d’uso di tali immobili e, per quanto attiene all’immobile “fabbrica del Carro” del rione Piccianello, anche un notevole incremento di volumetria;
• la normativa nazionale e regionale vigente prevede che tali modifiche necessitano di apposite deliberazioni del Consiglio Comunale sia per la parte relativa alla destinazione d’uso degli immobili che per quanto attiene all’incremento delle volumetrie;
• trattandosi di strutture di interesse pubblico, la normativa prevede una procedura accelerata e semplificata e, pertanto, occorreva un formale e sostanziale in passaggio in Consiglio Comunale ( che sarebbe stato unanime) in modo da rendere legittima l’intera procedura;
• il Consiglio Comunale di Matera non è stato mai interessato ad alcuna proposta relativamente alle su richiamate Permessi in deroga ex Dpr 380/01 e succ. modifiche;
1. interroga l’assessore alla gestione del territorio, prof.ssa Francesca Cangelli
sulle decisioni che l’Amministrazione intende assumere per rendere “conformi”i progetti appaltati al Prg Vigenti ed alle destinazioni d’uso attuali;
2. interroga l’assessore alle politiche sociali???
se, con riferimento all’immobile di via Conversi, considerato che non è “chiaro” se la destinazione finale prevista a fine lavori è sociale o socio-sanitario, sono state previste ed avviate le procedure ex legge r. n. 28/2000 e successive modifiche, necessarie e propedeutiche all’inizio dei lavori;
se, onde evitare un’altra un altro “Casino Padula”, l’ufficio ha provveduto ad effettuare, in base al “fabbisogno” stimato, il modello organizzativo di gestione finale (costi di gestione, incidenza utilities, personale, ecc) e ha avviato le procedure per la gestione del Centro (interna o esternalizzata?).
Giovanni Scarola, consigliere comunale e presidente Commissione Gestione del Territorio e Urbanistica
I fondi europei sono una maledizione. Soldi piovuti senza che si abbia un progetto reale di utilizzo e ci si inventa qualsiasi idiozia senza una verifica reale. Il centro di S. Giacomo ho pensato che sarebbe stato un Casino Padula 2 perchè non è chiara la destinazione d’uso. Si sarebbe dovuto pensare sin da adesso a chi affidare il manufatto con relativo progetto di utilizzo. Altra opera sulla quale la città ha speso un mare di soldi è il centro polifunzionale di Serra Rifusa per il quale si è ancora in attesa della proroga alla spesa da parte del ministero e poi semmai completato resterà a marcire..