Progetti PNRR, Consigliere comunale Sassone (Coraggio Italia): “Amministrazione Bennardi ammetta i propri limiti e chieda come si fa”
Di seguito la nota integrale.
A proposito di PNRR.
Gli enti locali sono nelle condizioni di poter sfruttare le opportunità del PNRR? A chi compete candidare i progetti? È giusto perdere queste opportunità a causa dell’incapacità di un’amministrazione impreparata?
Sono le domande che molti in queste ore si pongono e su cui voglio condividere il mio pensiero oramai noto ai più, in quanto esposto pubblicamente nelle apposite commissioni.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilenza (PNRR) delinea un articolato pacchetto di riforme e investimenti che rappresentano il perno della strategia di ripresa post-pandemica del nostro Paese.
I fondi a disposizione sono pari a 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021- 2026, a cui si aggiungono ulteriori 30,6 miliardi di risorse del Fondo complementare e 13 miliardi del React EU. Una parte importante delle risorse sono esplicitamente dedicate alle città del mezzogiorno d’Italia.
Le Missioni in cui si articola il PNRR sono le seguenti:
1. digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
2. rivoluzione verde e transizione ecologica;
3. infrastrutture per una mobilità sostenibile;
4. istruzione e ricerca;
5. inclusione e coesione;
6. salute.
Naturalmente per ogni “settore” è possibile candidare progetti di investimento.
Purtroppo, la gran parte degli enti locali, a cui non fa eccezione Matera, la nostra Città, non sono nelle condizioni di poter sfruttare al meglio queste opportunità, anche per l’incapacità di una classe politica che, chiamata ad amministrare, com’era prevedibile, si è fatta trovare impreparata a progettare e gestire questa valanga di opportunità in grado di influire significativamente sul futuro dei nostri figli.
E basta con la scusa del tempo risicato come sa bene chiunque sia abituato a progettare rispettando le scadenze!!
Ma facciamo un po’ di chiarezza:
il PNRR è stato definitivamente approvato dal Governo il 13 luglio 2021, mentre il 13 agosto 2021 la Commissione Europea ha erogato il prefinanziamento da circa 25 miliardi che rappresenta il 13% dell’importo complessivo dei prestiti e delle sovvenzioni presenti nel PNRR. Tutti lo hanno saputo. I media non hanno parlato d’altro.
Ne consegue che sin da 14 agosto scorso, chi poteva, doveva iniziare ad attrezzarsi per salire su questo treno di opportunità imperdibile, invece di trastullarsi in attività di rappresentanza!!
Il 14 dicembre 2021 è quindi solo la data di pubblicazione del bando sulla transizione energetica (revamping della discarica, tanto per capirci), una data in cui bisognava farsi trovare preparati in quanto dal 14 agosto 2021 data di attivazione del PNRR al 14 gennaio 2022 data in cui questa amministrazione ha finalmente iniziato ad affrontare pubblicamente l’argomento è passato un intero semestre in cui si potevano e dovevano condividere e definire indirizzi e strategie da adottare, magari attivando commissioni o gruppi di lavoro allargati alle migliori professionalità della Città: Professionisti, Imprenditori, Associazioni di Categoria, Universitá erano tutti lì pronti a collaborare. Invece niente. Niente di niente.
Oggi è inutile disperarsi e lamentarsi dopo aver commesso degli errori che non si possono annullare e riparare, come insegna il vecchio adagio “piangere sul latte versato”, da cui qualcuno potrebbe almeno ricavare l’auspicio di attivarsi affinché quanto accaduto non si ripeta in futuro.
L’amministrazione ammetta i propri limiti e chieda come si fa. A questa richiesta, per il bene della nostra Comunità, come opposizione responsabile, saremo immediatamente pronti a fornire ogni contributo.