Antonio Sansone, Consigliere comunale della lista civica “Matera per De Ruggieri”, in vista della presentazione prevista mercoledì 8 novembre all’Auditorium Gervasio ha inviato alla nostra redazione alcune informazioni sul tema. Di seguito la nota integrale.
Antonio Sansone: “5G si, ma che sia per tutti”
Ormai siamo lanciati come un satellite in orbita, ed io che ci lavoro con i satelliti so bene che un buon lancio e una precisa messa in orbita sono di vitale importanza per una lunga vita e ottima operatività. Tra accordi quadro con Agenzia Spaziale e Banda Ultralarga, Matera è diventata città laboratorio, città incubatrice di nuove innovazioni tecnologiche. Certo è che, senza rischio di essere smentito, una parte molto importante l’ha fatta il nostro marchio, il nostro brand ormai ricercato in ogni luogo, veicolo autorevole di visibilità per ogni iniziativa da programmare.
Proprio il 5G che vede la nostra città insieme a Bari (Tim – Fastweb – Huawei), Milano (Vodafone), L’Aquila e Prato (Wind – Tre) per la sperimentazione è stata – a mio avviso – scelta naturalmente come luogo e non il contrario, come ho più volte affermato. Troppo ghiotta l’opportunità da parte di competitor di telecomunicazioni da lasciarsi sfuggire una efficacissima visibilità scegliendo Matera in vista dell’appuntamento europeo del 2019.
Vorrei però fare una piccola riflessione sul fatto che l’organizzazione e la prossima pianificazione delle attività che stanno partendo, stanno lasciando per strada, soggetti che se coinvolti potrebbero sicuramente contribuire ad un risultato molto omogeneo per questa sperimentazione.
Non lo dico io, ma è sotto gli occhi di tutti che il tessuto economico cittadino si basa, oltre che al nuovo asset del turismo, su una fitta rete di micro imprese che formano lo zoccolo duro dell’economia del territorio. Soggetti che hanno sempre fatto la loro parte sobbarcandosi, anche nei momenti di crisi sempre più frequenti, il peso di un’asfittica e cronica crisi lavorativa. Accade, però per l’ennesima volta, che si organizzi un altro incontro, con relatori istituzionali, scientifici e commerciali e si lascia fuori -dalla possibilità di essere rappresentati – la gran parte delle imprese, molte delle quali che hanno fatto dell’Hi-Tech le loro fortune, con collaborazioni prestigiose a livello nazionale. Stranamente si preferisce invitare solo una sola Associazione, lasciando agli altri solo la possibilità di essere spettatori. Avrei gradito una imparzialità e neutralità dell’Amministrazione su questo punto visto che è il soggetto organizzatore dell’incontro e coinvolto per questa nuova tecnologia. Ovvero meglio sarebbe stato un coinvolgimento ampio con chi può senz’altro essere di aiuto e non di ostacolo alla causa.
Soggetti che ben conosce anche l’assessore al ramo, vista la sua provenienza e la sua crescita professionale. Pur riconoscendogli capacità e competenze tecniche devo purtroppo constatare una sua amnesia per chi lo ha sostenuto in tutti i modi negli ultimi anni e fino a qualche mese fa, condividendo con lui problematiche e successi. Dispiace anche che abbia velocemente dimenticato il suo background, fatto di tuta ‘intrisa di polvere e sudore’, preferendo indossare per la festa ‘colletto bianco e cravatta’. Qualcuno può pensare che il suo passato sia incompatibile e scomodo con le esigenze attuali. Non credo possa essere questo il motivo. La complementarietà e l’integrazione possono solo fare del bene a tutti.Che senso ha per l’assessore proclamare sui social:
“Non si costruisce, però, il futuro senza coinvolgere tutti gli attori interessati a questa sfida impegnativa….le imprese locali….emorragia di cervelli….chiedo condivisione…”.
Parole leggere che non lasciano impronte profonde, frasi di circostanza che non trovano radici su quello che ho sopra descritto.Ritengo alquanto strana queste affermazioni visto che anche i soggetti che vivono il territorio chiedono condivisione e da tanto tempo. Condivisione che è mancata clamorosamente quando si è parlato di Banda Ultralarga nei vecchi rioni Sassi per poter attrarre ipotetiche aziende, di una Hub nel cuore della sede universitaria.
Anche qui le aziende (forse di un Dio Minore), che sono la ‘carne viva’ dell’economia materana, non sono state mai coinvolte. Perché non pensare di iniziare in primis da loro che hanno investito già da anni, che sono stabilizzate sul territorio con strutture esistenti tra zone Paip e Zona Industriale e che un collegamento a Banda Ultralarga potrebbe dar loro nuove possibilità di sviluppo e incremento lavorativo e quindi occupazionale? Siamo sicuri che questa sia la soluzione migliore e vantaggiosamente economica per la nostra Amministrazione? Che senso avrebbe riportare nei rioni Sassi, con tutte le difficoltà logistiche, improbabili nuove aziende? Abbiamo presidi Hi-Tech che hanno conservato nei Sassi solo un luogo di rappresentanza delocalizzando in zona industriale il sito lavorativo per le difficoltà logistiche. Naufragato anche il tentativo di un importante Call-Center che non ha resistito più pergli ostacoli che per i vantaggi. Lasciamo stare i Sassi ogni tanto, lasciamoli al loro silenzio mistico, lasciamoli alla loro storia millenaria, alla storia che il nostro sindaco e noi materani amiamo.Mettiamoci tutti insieme, possibilmente con lealtà e unità, a lavorare per il bene della città. Gli uomini passano ma Matera, con la sua immensa bellezza e unicità resta.
Questa è l’unica cosa che conta.
Antonio Sansone, Consigliere comunale della lista civica “Matera per De Ruggieri”