Progetto “Basilicata Academy”, Raffaello de Ruggieri, già sindaco di Matera: continua demolizione del ruolo di Matera. Di seguito la nota integrale.
L’elogio dell’armonia come “affiatamento” e non come “frenesia” ha chiuso la relazione finale del mio mandato di Sindaco.
Forte di questa convinzione, consapevole del destino manzoniano dei “polli di Renzo”, ho colorato di temperanza la ricorrente dialettica tra i territori di Matera e di Potenza.
Ad occhi asciutti, quindi, come suggerisce l’assessore Alessandro Galella, ho vagliato i contenuti e le prospettive del progetto formativo “Basilicata Academy” e ho tratto le seguenti riflessioni.
Il programma prevede un’area formativa destinata a “produrre” i profili professionali richiesti da una tecnologia in continua evoluzione e da “grandi società” che cercano “dipendenti qualificati”, tanto da finanziare l’iniziativa.
Appare dunque eccessiva l’enfasi trionfante data alla notizia dall’Assessore, poiché si è in presenza, sconsideratamente, di un istituzionalizzato acceleratore della emigrazione giovanile lucana.
Si confezionano qualificate energie territoriali confessando paradossalmente che troveranno lavoro presso le aree produttive finanziatrici del processo formativo. E… le “grandi società” non sono certamente in Basilicata!
Mi chiedo: può la Regione Basilicata favorire questo esodo di “cervelli” e tenere nel cassetto, tra ragnatele ed ipocrisie, un progetto diverso, perché non tradizionale, lungamente meditato e diretto a promuovere una strategia di sviluppo industriale puntando a rafforzare la dotazione territoriale di risorse umane qualificate nel campo digitale per farne terra di attrazione di imprese edi talenti?
Mi riferisco al progetto “Academy – A world classhubinnnovative Talent and Projects” con sede in Matera, promosso dall’ing. Enzo Acito, finanziato nel dicembre 2021 con tre milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, certificato come priorità nel Piano Strategico Regionale,ma che corre il pericolo di perdere le risorse assegnate perché ad oggi non utilizzate.
Mentre questo incubatore ed acceleratore di imprese langue in un inammissibile dimenticatoio, come aurora di futuro sorge la gemella “galelliana” Academy creando confusione, equivoci e facili illazioni. Invero,per riaffermare il primato del capoluogo regionale, il nuovo e “inedito” progetto potrebbe occupare, assorbendolo,il dormiente progetto materano.
Non è un pensiero impertinente ma collegato alla cultura da stadio dell’assessore Galella e alle sue denigrazioni sulle attese della comunità materana (ricordiamoci di quando dichiarò di preferire una epidemia di ebola al raggiungimento di traguardi ambiziosi per la città dei Sassi!).
Se tutto questo è vero, come è vero, è facile pensare che la riproposizione di una stessa dizione “Academy” – oggi formalmente diversa anche perché ingannevole decalcomania di quella originaria – possa divenire il cavallo di Troia per impadronirsi della omologa cittadella tecnologica materana.
Di fronte a questa inquietante probabilità è giunto il momento che il Presidente Bardi assuma finalmente il ruolo di garante della unità regionale, rompa i sigilli di quel cassetto dove giace un qualificato progetto finanziato e strategicamente riconosciuto e ne disponga la immediata attuazione senza attendere gli “auspici augurali” di un Vesuvio che torni a fumare.
Sarà il segnale di una attuata “armonia regionale” e la ragione perché io non diventi vizioso: il vizio, infatti, è la virtù che ha perso la pazienza.
Raffaello de Ruggieri, già Sindaco di Matera