“La realizzazione a Melfi, entro il prossimo anno, da parte del Gruppo multinazionale Wärtsilä, di una centrale di gas naturale (metano) non è solo un significativo investimento privato in forte sintonia con la strategia della giunta regionale, che ha candidato la Basilicata ad ospitare uno dei nove hub energetici previsti nell’ambito del Piano nazionale ripresa e resilienza, ma rappresenta un nuovo “biglietto da visita” per rendere il nostro territorio più attrattivo per nuovi investimenti industriali”.
Lo afferma l’assessore alle Politiche di Sviluppo, Francesco Cupparo, sottolineando che “i programmi di transizione energetica che abbiamo candidato a finanziamento europeo non sono disgiunti dall’obiettivo di ridurre i costi energetici, attraverso la produzione di energia green, per favorire nuove localizzazioni di stabilimenti nei poli industriali maggiori sino a raggiungere le aree più interne e ancora fuori dai processi di industrializzazione. Per questo, come ci ripete spesso il presidente Bardi esortando tutti gli assessori ad intensificare ogni impegno in questa direzione, la Regione si limiterà a fare da centro aggregatore tra le imprese che generano il valore, i centri di ricerca che sono motori dell’innovazione e il nostro territorio che è il destinatario di tutti i nostri sforzi. Sul piano della ricerca il contributo del Dipartimento Politiche di sviluppo – ricorda Cupparo – si è concentrato nella selezione e finanziamento di cinque progetti di ricerca e sviluppo per il comparto energia, di cui tre attraverso l’Avviso “Pubblico per il sostegno alla creazione e sviluppo dei cluster tecnologici e alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo” (Avviso Cluster) e due attraverso l’Avviso Pubblico “Progetti Complessi di Ricerca e Sviluppo” (Avviso CORES).
Si tratta nello specifico e in sintesi. Il progetto RE2BIOMET (Renewable Energy to BIOMEThane. Sviluppo ed efficientamento di un sistema innovativo per la conversione in biometano degli eccessi di energia rinnovabile), proposto dalla capofila “Spring Bioenergy” Società Agricola a r.l. in partenariato con l’Università di Basilicata, l’ENEA e quattro PMI del settore, ha l’obiettivo di realizzare un prototipo innovativo capace di trasformare l’energia elettrica in eccesso prodotta da fonti rinnovabili non programmabili (fotovoltaico, eolico) in combustibile (biometano) da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale, ovvero da utilizzare nell’autotrazione. Il progetto ZEN4NPC (Zero Energy Network for New Production Concept), candidato da Ecorgy S.r.l.. in partenariato con l’Università di Basilicata, CNR, ALSIA e due imprese, verte sulla gestione intelligente dell’energia nei sistemi di produzione industriale all’interno di aree destinate ad insediamenti produttivi o in parchi tecnologici ed aree di ricerca e sviluppo industriale.
Il progetto SIMAE (Sistema integrato di monitoraggio e analisi energetica di utenze elettriche industriali), proposto dalla capofila “Eldaifp Onlus” in partenariato con Università della Basilicata, CNR e tre PMI, intende attivare azioni volte a sperimentare e favorire presso 15 aziende lucane la risoluzione di problematiche connesse ai flussi energetici a servizio dei rispettivi impianti industriali. Il progetto IBIS ECO (IoT-based Building Information System for Energy Efficiency & Comfort), candidato da Scai Lab Srl in partenariato con una grande impresa, tre PMI, CNR e Università di Basilicata persegue l’obiettivo di contribuire alla riqualificazione e decarbonizzazione di complessi residenziali e di edifici della Pubblica Amministrazione esistenti sul territorio regionale con un approccio data-driven capace di migliorare l’efficienza energetica e il comfort complessivo attraverso l’integrazione di tecnologie (KET, IoT, data analytics) e metodologie avanzate di gestione dell’edificio e dei suoi impianti. Il progetto EMERA (Efficientamento di Micro reti Energetiche alimentate da sole fonti Rinnovabili per l’Autonomia e l’indipendenza delle zone rurali dal sistema centrali), candidato da C.M.D. Costruzioni Motori Diesel S.P.A. in partenariato con Enea, CNR e tre PMI, è incentrato sullo sviluppo tecnologico di piattaforme ibride integrate di generazione e accumulo di energia elettrica in grado di favorire la diffusione della produzione decentrata e customizzata, in alimentazione da sole fonti rinnovabili.
In attuazione delle linee programmatiche del Governo Bardi – dice Cupparo – intendiamo fare della Basilicata un centro per la ricerca e la sperimentazione lungo tutta la filiera dell’energia green. Ci auguriamo che tali progettualità possano innescare un circolo virtuoso di rilancio dei processi interni connessi alle attività della ricerca e dello sviluppo/innovazione delle imprese e attivare una proficua collaborazione tra settore industriale e settore della ricerca per consentire alle imprese di innovarsi e di diventare maggiormente competitive. Creare un’economia che prescinda dal fossile è una strada che abbiamo già iniziato a percorrere con i tavoli di sviluppo con le compagnie petrolifere per un’economia svincolata dal petrolio, coinvolgendo anche le imprese del territorio. Il nostro Piano regionale di ripresa e resilienza rafforza le politiche di sviluppo già avviate, con l’obiettivo centrale di creare nuove occasioni di crescita e innovazione della nostra economia. Sono temi che il collega Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed energia, avrà modo di approfondire, sulla base delle specifiche deleghe e competenze, venerdì prossimo nella seconda assemblea plenaria dedicata ai progetti ambiente-energia e finalizzati a costruire una rete di partenariati per meglio rispondere al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”.