Progetto di un impianto eolico denominato “Masseria Terlecchia Piccola” a Matera, Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Qual è il parere di Giunta regionale e Dipartimento Ambiente?”
In riferimento al progetto di un impianto eolico denominato “Masseria Terlecchia Piccola” e delle relative opere di connessione alla RTN da realizzarsi nel Comune di Matera ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale, è quanto dichiara il Presidente della seconda commissione consiliare Roberto Cifarelli.
Nella interrogazione, continua Roberto Cifarelli, ho chiesto al Presidente della Giunta regionale ed all’assessore all’Ambiente se la Regione Basilicata ed il Dipartimento Ambiente siano in possesso della proposta progettuale, ovvero se siano stati informati e/o coinvolti dal Ministero dell’Ambiente o dalla società proponente circa la realizzazione dell’impianto eolico denominato “Masseria Terlecchia Piccola” e delle relative opere di connessione alla RTN nel Comune di Matera e, precisamente, all’interno della zona buffer di 8.000 metri dal Parco delle Chiese Rupestri di Matera e dai Sassi (non rispettando quanto previsto dalla LR 54/2015).
Dalla documentazione presentata dalla società E-Way 7 srl si evince chiaramente che le opere di progetto ricadono all’interno del buffer di 8000 metri dal Parco delle Chiese Rupestri di Matera e dai Sassi contravvenendo a quanto esplicitamente previsto dalla Legge regionale n. 54/2015.
I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera sono patrimonio dell’Umanità e per la loro storia e conformazione rappresentano un bene intangibile da preservare e valorizzare nel tempo. Il Consiglio Comunale di Matera, con una mozione presentata dal Partito Democratico ed approvata all’unanimità, si è espresso negativamente circa la realizzazione del progetto della società E-Way 7 srl raccogliendo anche la contrarietà espressa dalle associazioni ambientaliste e culturali del territorio e dall’opinione pubblica nel suo complesso.
La Regione Basilicata non può assistere in maniera disinteressata, conclude Roberto Cifarelli, e pertanto è utile conoscere il parere della Giunta regionale e del Dipartimento Ambiente sulla proposta perché ha l’obbligo di tutelare il patrimonio culturale, storico ed ambientale dell’intera comunità evitando deturpazioni ed alterazioni del territorio.