Progetto Fuori Traccia, Giuseppangelo Canterino, portavoce Fratelli d’Italia Garaguso: “Comune di Garaguso perde 450 mila euro”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazoine.
Ne avevamo parlato qualche mese fa mediante un comunicato stampa in cui si riportava l’espressione di un quotidiano locale che definiva “asini” i 47 Comuni lucani esclusi dall’intervento regionale per fare della Basilicata una terra attrattiva. Oggi ritorniamo sull’argomento per certificare che purtroppo non è cambiato nulla.
Nonostante la manifesta volontà – maturata insieme agli altri bocciati – di chiedere al dipartimento regionale per le attività produttive un immediato ravvedimento e – in seguito alle istanze di riesame proposte – di essere reinserito nell’elenco degli ammessi a valutazione, il Comune di Garaguso perde definitivamente 450.000 euro di fondi pubblici.
Ricordiamo che la Regione Basilicata aveva ritenuto inammissibile il progetto denominato “Archeocaccia Revertera” (ossia l’infrastrutturazione di un evento/spettacolo sulla figura del Duca Revertera a cavallo lungo un itinerario all’interno del centro abitato di Garaguso), in quanto il percorso attinente alla “Passeggiata Revertera” insisteva su aree non classificabili come beni culturali.
Dalla deliberazione di Giunta regionale n. 913 del 10 settembre scorso si evince che il Comune della collina materana eccepiva che il progetto non fosse riferito esclusivamente all’infrastrutturazione di un evento/spettacolo, ma che lo stesso vertesse sul “Palazzo Revertera” e sul “Tempietto di marmo di Garaguso” in quanto beni culturali riconosciuti, che fosse in linea con l’azione 6c.6.7.1 del PO FESR e che avrebbe consentito la completa fruizione del summenzionato “Palazzo Revertera”.
Il dipartimento regionale è stato intransigente e ha dichiarato che le osservazioni del Comune di Garaguso sono “manifestamente infondate e confermano che il proposto intervento non è coerente con le finalità previste dall’Avviso; esso è principalmente centrato sull’allestimento di un percorso cittadino il quale non rientra sicuramente nella definizione di bene culturale anche alla luce di quanto previsto dall’art. 10 del Codice dei Beni Culturali”. Dall’esame del progetto è emerso, inoltre, che il “Palazzo Revertera” sarebbe stato interessato solo da lavorazioni marginali. Se ne è confermata, pertanto, la non ammissione.
Il Comune di Garaguso perde, come già ribadito, una ghiotta occasione per migliorare le proprie strutture e i propri servizi, banalmente sprecata per grande, responsabile superficialità (specie di chi ha confezionato il progetto). Un obiettivo mancato anche in considerazione di quello che sarà l’appuntamento di “Matera 2019”.
Senza il finanziamento di queste opere, tutti gli eventi sul “Palazzo Revertera” e sul “Tempietto d’Argento” di cui l’amministrazione comunale si fregia, non avranno lo stesso peso, specie se si pensa che la struttura ducale – di per sé – è già vittima di degrado e oggetto di critiche circa le modalità di restauro e di ristrutturazione.
L’amministrazione Auletta – oltre a non essere riuscita ad offrire al paese un’opportunità in più per fare cultura e turismo – colleziona l’ennesima magra figura e, in determinate circostanze, è proprio il caso di ricordare che è meglio “tacere” e sembrare (politicamente) incompetenti, e non “aprir bocca” e dimostrare di esserlo realmente.