Il progetto “Il Territorio un grande attrattore turistico qualificato rurale” per lo Sviluppo delle Comunità Turistiche Integrato della Basilicata, in fase di attuazione ad opera del Distretto Turistico Terre di Aristeo, con l’adesione e la partecipazione di una rete di imprese e di 91 Comuni, è stato illustrato oggi dall’a.d. Saverio Lamiranda nel corso di un’audizione in Terza Commissione del Consiglio Regionale (presidente Piergiorgio Quarto). Il progetto – ha spiegato Lamiranda – riconosce quali elementi strategici: l’ambiente e il Territorio come grande ed unitario attrattore; la cultura e la formazione, per tutti, come necessità presupposta ed indispensabile per il successo di tutto il progetto e per la crescita delle Comunità Territoriali; l’immigrazione come obbiettivo primario per far tornare a vivere i Comuni della Basilicata; l’Internazionalizzazione come opzione strategica di collocazione del territorio nel mercato e nella società multietnica; l’inclusione sociale e la programmazione partecipata quali condizioni necessarie per la formulazione di politiche pubbliche condivise e caratterizzate da criteri di trasparenza, funzionalità, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa; l’adeguamento e la messa in sicurezza delle vie di comunicazione interne e di accesso alle aree quali condizioni indispensabili per la fruizione del territorio. Il Contratto di Sviluppo Istituzionale sottoscritto è in grado di generare sui territori 374 milioni di euro di investimento complessivo. Di qui l’accelerazione che si intende imprimere per realizzare già nei prossimi mesi i primi investimenti in gran parte privati. Tutte le iniziative – ha precisato l’ad Terre di Aristeo Lamiranda – sono pronte per essere tradotte e presentate in “progetti definitivi”. È evidente che specialmente nell’ambito del tessuto economico, sociale e produttivo del Mezzogiorno d’Italia tali volumi di investimento, a maggior ragione in una Regione come la Basilicata – aggiunge Lamiranda – costituiscono certamente un attrattore straordinario in grado di contribuire alla “rigenerazione” del tessuto sociale ed al conseguente ripopolamento dei territori. Condizione questa, specialmente per i giovani, indispensabile per ricreare le condizioni economiche necessarie allo sviluppo locale. L’incentivo a promuovere e sostenere “Le Economie Locali” è condizione e giustificazione per l’esistenza delle “Comunità Locali” in assenza delle quali non vi è alcuna prospettiva di sviluppo sociale e produttivo e non ci sarebbero neanche le condizioni per l’’utilizzo e la fruizione anche di tutte le reti di innovazione tecnologica esistenti nel Mercato, la cui stessa esistenza verrebbe pregiudicata impedendo qualunque ipotesi di sviluppo compatibile. La mancanza o l’insufficienza di poter avere nel proprio territorio, relazioni sociali adeguate e compatibili per sentirsi, anche in Basilicata, cittadini del mondo è condizione esistenziale per ogni giovane che volesse riscoprire e riappropriarsi delle proprie radici e vivere nella propria terra (almeno una buona parte della propria esistenza sociale e lavorativa.) Sono queste le motivazioni per un intervento Pubblico “Pilota”, per questo sperimentale e straordinario a sostegno dell’iniziativa proposta dal Distretto di Turismo Rurale Terre di Aristeo che in audizione ha rinnovato la disponibilità ad un tavolo di confronto istituzionale anche per costituire un coordinamento tra Aristeo, Amministrazione Regionale, Enti operativi della stessa e Amministrazioni Statali coinvolte.
Un apprezzamento per la qualità progettuale e gli obiettivi prefissi, insieme ad un giudizio favorevole è stato espresso, unanimemente, dai consiglieri-commissari della Terza Commissione che si sono riservati un approfondimento per valutare le azioni di sostegno da mettere in campo coinvolgendo la Giunta.
Feb 05