Programma regionale Fesr e Fse 2021-2027, precisazioni consigliere regionale Coviello (Fratelli d’Italia): “Allarmismo ingiustificato”. Di seguito la nota integrale.
“Il comunicato stampa del Consigliere Braia concernente il Programma regionale Fesr e Fse 2021/2027 , a margine della Seconda Commissione da lui presieduta, merita delle precisazioni poichè al di là della mera dialettica politica, ingenera un allarmismo ingiustificato rispetto alla reale portata degli adempimenti correlati alla programmazione comunitaria in atto.” Così il Consigliere Tommaso Coviello che sottolinea: “E’ risaputo che ruolo fondamentale della procedura di che trattasi è rappresentata dalla preliminare condivisione con il Partenariato della “proposta”, così come previsto dal Regolamento comunitario (1060/2021). Ciò detto non può sfuggire a nessuno che la delibera che è all’esame istruttorio della seconda commissione, attiene agli “adempimenti” conseguenti alla presa d’atto della proposta. Non a caso sarebbe stato sufficiente leggere attentamente l’oggetto della delibera che parla di “Adempimenti relativi alla programmazione…”, per qualificare lo stato endoprocedimentale dell’atto. Certamente non si è “fatto da soli”, senza coinvolgere le parti sociali,- prosegue il Consigliere Coviello – tant’è che la stessa delibera dà atto del recepimento dei contributi trasmessi dai rappresentanti del Partenariato istituzionale economico e sociale e altresì delle proposte operative avanzate dalle direzioni generali della Regione. Ciò nonostante non si può non tenere nelle debita considerazione che il quadro giuridico istituzionale regionale contempla un determinato percorso, di cui all’art. 58 dello Statuto, dedicato a questa tipologia di atti di programmazione che nella sostanza si sintetizza in una predisposizione della proposta, dall’avvio dell’iter istruttorio il cui ruolo centrale è esercitato proprio dalla Commissione consiliare competente, per poi concludersi con l’adozione definitiva dell’atto da parte della Giunta ai fini dell’invio definitivo alla Commissione europea. Tale impostazione trova conforto nell’art.8 (Partenariato e governance a più livelli) del Regolamento europeo di che trattasi, che fa salva l’organizzazione e l’attuazione del partenariato, conformemente al quadro istituzionale e giuridico di ciascuno Stato membro. Quadro istituzionale che, nel caso di specie, alla luce dell’entrata in vigore dello Statuto regionale , ha assunto una nuova configurazione giuridica della quale non può non tenersi conto. Proprio per esaltare questo aspetto della condivisione (Partenariato), con la delibera si autorizza il DG della Programmazione e finanze ad attivare le procedure tese a consentire al CAL e alla Conferenza della Programmazione di concorrere all’elaborazione del “Programma regionale” nelle more della “negoziazione” con la Commissione europea. È opportuno quindi – conclude Coviello- dare impulso a questa fase non solo per accogliere costruttivamente la sollecitazione delle parti sociali recepite in seconda commissione consiliare dal Presidente Braia, ma per concludere nel più breve tempo possibile l’iter istruttorio della proposta di Programmazione Fesr e Fse 2021/2027 che come è risaputo sarà comunicata al Consiglio regionale prima della definitiva adozione della Giunta. Ciò permetterà di assicurare il centrale ruolo del Consiglio regionale per l’espressione del relativo parere preliminare, non dopo essere passato dal Partenariato per l’ottenimento dei contributi definitivi/integrativi del Programma necessari ad assicurare la partecipazione e condivisione sullo stesso.”