Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 15 voti favorevoli di Pd, Pp, Cd, Ri, Psi, Lb-Fdi e Romaniello del Gruppo misto e 6 astensioni di Pdl-Fi, M5s, Udc e Pace del Gruppo misto) un disegno di legge della Giunta in tema di “Promozione e sviluppo della cooperazione”.
L’impianto normativo ha lo scopo di aggiornare la legge regionale n. 50/1997, al fine di assicurare al territorio un’offerta cooperativistica qualificata e al passo con i tempi, utile al rafforzamento della coesione sociale e dello sviluppo territoriale, nonché all’incremento dell’occupazione. Obiettivo principale, favorire la nascita di nuove imprese cooperative nonché lo sviluppo ed il consolidamento di quelle esistenti.
Previsti l’istituzione dell’Albo regionale delle società cooperative e della Consulta per la cooperazione che, senza oneri aggiuntivi, organizzerà la Conferenza regionale sulla cooperazione quale occasione di confronto istituzionale sulle politiche di sviluppo. Introdotti incentivi finalizzati, tra l’altro, al rafforzamento competitivo e patrimoniale delle cooperative esistenti e dei loro consorzi, alla creazione di start up anche a vocazione sociale e in ambito energetico per prodotti e servizi ad alto valore innovativo, all’accesso al credito. Previsto, inoltre, uno specifico Fondo per il sostegno dell’occupazione nelle imprese cooperative.
Per potenziare la produzione di beni e servizi in piccole realtà comunali caratterizzate da disagio socio-economico e da rarefazione demografica e favorire la creazione di nuova occupazione, la Regione promuove e sostiene le “cooperative di comunità”, società cooperative che possono avere fra i soci anche gli enti locali e opereranno, soprattutto nelle piccole comunità, per il soddisfacimento dei bisogni della comunità locale, attraverso lo sviluppo di attività eco-sostenibili finalizzate alla produzione di beni e servizi, al recupero di beni ambientali e monumentali, alla creazione di offerta di lavoro e alla generazione di capitale sociale.