Ad apertura dei lavori, quarta Commissione (Politica sociale) al completo. Presenti tutti i componenti: il presidente Zullino (Lega) ed i consiglieri Pittella (Pd), Bellettieri e Acito (Fi), Baldassarre (Idea), Vizziello (Fdi), Quarto (Bp), Perrino (M5s), Aliandro (Lega), Polese (Iv) e Trerotola (Pl). In discussione la proposta di legge del consigliere Vizziello riguardante “Misure di sostegno per l’acquisto della prima casa di proprietà”. Auditi il segratrio regionale della Cgil, Enzo Iacovino, ed il presidente della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (F.I.A.I.P.) di Potenza, Gennaro Pecchia.
Il rappresentante della Cgil Iacovino ha sottolineato che per la Cgil “il principio ispiratore della proposta di legge è molto positivo, nonché propositivo dal momento che il grande problema della Basilicata è lo spopolamento. Tutte le azioni, quindi, che vanno nella direzione di favorire la residenzialità in regione non possono che essere salutate con favore. Entrando nel merito della pdl – ha continuato – riteniamo, come organizzazione sindacale, che andrebbe sistemata in modo diverso in alcuni punti fondamentali. La proposta, infatti, appare insufficiente in merito all’assegnazione di un contributo finalizzato all’abbattimento del tasso di interesse (Tan) dei mutui contratti per l’acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale nella misura massima dello 0,5 per cento per i primi dieci anni di durata del finanziamento. Insufficiente – ha fatto rilevare Iacovino – se si considera il fatto che i mutui sono in forte diminuzione, l’invenduto nella sola città di Potenza ha raggiunto cifre elevatissime e l’abbassamento del tasso di interesse pari allo 0,5 favorisce poco o niente il richiedente, essendo in vigore, un tasso, comunque vicino all’uno per cento, già basso, dunque, di per sé. Sarebbe più opportuno che, almeno per i primi cinque anni, si intervenisse a totale copertura degli interessi. Sarebbe, altresì, opportuno – ha affermato il rappresentante della Cgil – che la Regione Basilicata trovasse un organismo atto ad agevolare l’accensione dei mutui, offrendo delle garanzie più concrete di quelle del singolo richiedente. Andrebbe favorito un meccanismo, anche con contributo a fondo perduto, nei limiti delle possibilità di bilancio, per dare l’input, per favorire l’inizio della procedura di acquisto, dando la reale possibilità di realizzare i primi passi e raggiungendo le categorie realmente svantaggiate, dando, nel contempo, una spinta concreta all’edilizia, vero volano dell’economia regionale. Non condividiamo, inoltre – ha concluso – che vi sia una graduatoria per usufruire del contributo stilata in base alla data di presentazione delle domande, graduatoria che andrebbe rivista in base ad altri criteri, siano essi l’Isee, ovvero la dichiarazione dei redditi”.
Il presidente della F.I.A.I.P di Potenza Pecchia ha affermato che “la Federazione degli agenti immobiliari è sempre attenta alle misure che la politica mette in campo a sostegno delle famiglie e rivolte a favorire l’acquisto della prima casa. Ogni azione di sostegno – ha rimarcato – e di agevolazione per la proprietà è da apprezzare, considerata la grande valenza sociale che per i nuclei familiari riveste l’ottenimento di un bene primario. Siamo, quindi, favorevoli – ha sottolineato Pecchia – a tutte quelle iniziative, la pdl è tra queste, che possono contribuire ad aumentare la platea degli acquirenti di immobili, soprattutto in una regione che sconta molto la contrazione del mercato negli ultimi dieci anni e che stenta ad avere una ripartenza accettabile, anche a causa della difficoltà, per molti, di accedere al credito bancario. Una pdl, pertanto, che può concretamente aiutare i nuclei familiari che hanno maggiore difficoltà nell’accesso al credito e favorire l’incremento del numero delle compravendite. Per quanto concerne le nostre proposte – ha puntualizzato Pecchia – è auspicabile un innalzamento del limite di età da 35 a 40 anni per chi può usufruire del contributo in virtù delle dinamiche lavorative in Basilicata, un incremento del fondo in dotazione, passando da 3 milioni, almeno a 5, o, meglio sarebbe, a 6 milioni di euro. Da prevedere, anche, forme di agevolazione rivolte all’acquisto della prima casa da ristrutturare per valorizzare il patrimonio edilizio e ridurre il consumo del suolo. E ancora, prevedere, tenendo presente le disponibilità di bilancio, agevolazioni maggiori per i primi tre/cinque anni. Fondo per il contributo destinato all’acquisto della prima casa – ha concluso – con l’importante valenza del recupero, promozione e valorizzazione del patrimonio esistente”.
Intervenuti nel corso del dibattito i consiglieri Polese (Iv) che ha presentato 4 emendamenti alla proposta di legge concernenti, tra l’altro, l’abbattimento totale del Tan per i primi tre anni, Perrino (M5s) che si è soffermato sul criterio con cui utilizzare al meglio il parametro Isee, Trerotola (Pl) che ha presentato un emendamento con il quale chiede, anche, che “per gli oneri derivanti dalla presente legge è autorizzata per le annualità 2020, 2021 e 2022 la spesa di euro 5.000.000, 00”.
Dopo la pausa decisa per un chiarimento prima di arrivare ad esprimere il parere, alla ripresa dei lavori della Commissione in Aula il presidente Zullino ed i consiglieri Aliandro, Perrino, Bellettieri e Acito.
Zullino ha esplicitato il motivo del rinvio del voto sulla proposta di legge con la necessità di avere il parere della Struttura di Missione e con la volontà di accorpare i vari emendamenti presentati ed annunciati in un eventuale unico emendamento da porre all’attenzione del consigliere Vizziello, proponente del provvedimento legislativo.