Le “modifiche alla legge regionale 6 agosto 1997, n.38” erano le finalità delle due proposte di legge, la 43/2020 e la 48 /2020 “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico” d’iniziativa, la prima, dei consiglieri Acito, Bellettieri e Piro (Fi), la seconda, dei consiglieri Cifarelli e Pittella (Pd), oggi in discussione in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) presieduta da Piergiorgio Quarto (Basilicata positiva).
Ne è nata un’unica proposta di legge, licenziata con parere favorevole a maggioranza, partendo dal testo che vede primo firmatario Acito integrato con gli emendamenti scaturiti dal testo di Cifarelli e Pittella.
Hanno espresso parere favorevole Quarto (Bp), Acito (Fi), Cifarelli (Pd), Bellettieri (Fi), Sileo (Lega). Astenuta la consigliera Carlucci (M5s).
Acito, nel sottolineare “il lungo e produttivo iter conosciuto dalla proposta di legge nelle Commissioni” ha inteso ringraziare “i rappresentanti delle varie associazioni e degli organi professionali auditi per il prezioso contributo apportato” e precisato che “finalmente si è dato seguito e attuazione alle modifiche del testo unico sulle costruzioni, DPR 380/01, operate con la legge 156/2019, cosiddetta ‘sblocca cantieri”.
Cifarelli, nel ritenersi soddisfatto per il risultato ottenuto, ha sottolineato il fondamentale concorso del consigliere Pittella e precisato come “ci si propone di recuperare lo spirito originario della legge 38 e riattualizzarlo, tenendo ben presenti le nuove esigenze dei cittadini, le moderne competenze dei tecnici lucani ed il rinnovato protagonismo dell’Ufficio Difesa del suolo della Regione Basilicata che nel corso degli ultimi anni ha subito stravolgimenti organizzativi e di organico”.
Il consigliere Sileo ha depositato agli atti della Commissione la sua dichiarazione di voto, “voto favorevole – ha detto – alla proposta di legge emendata in Commissione che risponde all’esigenza di avviare lo sblocco dei processi burocratici nell’edilizia ed è subordinato all’eventuale possibilità di emendare la presente pdl in Consiglio regionale, anche in relazione alla licenzianda riforma proposta dall’assessore Merra, più ampia e di riorganizzazione e rinnovamento dell’intero sistema per rendere armoniosa l’intera materia che, purtroppo, oggi non si può realizzare per la tempistica eterogenea della trasmissione degli atti, ivi compresa la proposta di legge della Lega per la stessa materia e ancora non giunta all’esame della Commissione”.
In precedenza, l’organismo consiliare aveva licenziato all’unanimità dei presenti, i consiglieri Quarto (Bp), Braia (Iv), Acito (Fi), Cifarelli (Pd), Carlucci (M5s), Sileo (Lega) e Bellettieri (Fi), la proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Sileo e Cariello (Lega), così come emendata dalla consigliera Carlucci (M5s), concernente “Modifiche alla legge regionale n.24/2007 – Norme per l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica”.
“La proposta di legge – ha spiegato Sileo – che prevede un differimento dei termini di manifestazione della propensione di acquisto e dei piani di vendita, si rende necessaria poiché negli ultimi tempi, complice la crisi economica generale, le vendite agli inquilini assegnatari non hanno avuto la risposta sperata. La proposta di legge non prevede nuovi oneri per il bilancio regionale”.