Crescono e si sviluppano le attività di Medinlucania, l’associazione civica fondata da Dino Nicolia e da Federico Valicenti.
Dopo le tante iniziative organizzate in circa due anni di attività in decine di comuni lucani, il 28 novembre prossimo si terrà un evento di grande rilievo presso il Parlamento europeo a Bruxelles.
Al centro dell’attenzione ci saranno le proposte di Medinlucania per proiettare il futuro della Basilicata nel contesto delle politiche euro mediterranee e socio economiche dell’Ue, le opportunità del Pnrr, il rilancio del Mezzogiorno e il tema dei giovani lucani che abbandonano la regione.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito dei quattro eventi dedicati a Rocco Scotellaro organizzati da Medinlucania.
I primi due eventi sono stati svolti a Viggiano e Matera, il 28 novembre ci sarà la tappa di Bruxelles e all’inizio del prossimo anno ci sarà un convegno finale a Roma.
“Tutti i momenti di confronto e di dibattito – dichiara il presidente di Medinlucania Dino Nicolia – mirano a valorizzare il pensiero di Scotellaro in relazione alle sfide della Basilicata di oggi e in stretta correlazione con una nuova progettualità politico culturale, con l’attivismo civico dei cittadini e il coinvolgimento dei territori e delle categorie sociali, economiche e culturali lucane.
Medinlucania – aggiunge Nicolia – è nata per aprire il dibattito e fare proposte concrete su una nuova visione della Basilicata contemporanea, su una profonda revisione della realtà regionale e su un nuovo paradigma culturale.
Il nostro è solo l’inizio di un progetto che vuole andare molto lontano e continuerà le sue azioni nei prossimi mesi e anni con sempre maggiore intensità fino a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un punto deve essere chiaro, non ci faremo ingabbiare da schemi decisi da altri o da operazioni che frammentano la partecipazione dei cittadini e delle comunità lucane.
Ovviamente, – precisa il presidente dell’associazione – Medinlucania ha le idee chiare sia per le grandi strategie, a media e lunga scadenza, che per le tante questioni aperte della regione: dal dramma spopolamento alla sanità regionale; dai problemi dei precari e dei disagiati al diritto al lavoro; dall’università alla ricerca; dalla corretta gestione dei fondi Ue e del Pnrr alle estrazioni petrolifere e all’impatto ambientale”.
I convegni del 28 novembre presso il Parlamento europeo e di inizio anno a Roma contribuiranno a rafforzare le nostre attività e a diffondere il nostro punto di vista”.